Incendi, al Club Med di Kamarina tutto torna alla normalità
Il caldo, lo scirocco e i piromani in azione in Sicilia. Cosi e' gia' emergenza incendi nell'Isola. I vigili del fuoco rendono noto che solo ieri sono stati oltre 190 gli interventi per incendi boschivi. Le province piu' colpite quelle di Ragusa, Catania, Caltanissetta e Agrigento. Criticita' soprattutto nel Ragusano dove ieri sono stati impiegati due Canadair e un elicottero, e sono state evacuate ottocento persone del Club Med. In nottata e' stato spento l'ultimo focolaio e si e' tornati alla normalita', spiegano dalla centrale operativa. In seguito all’incendio sviluppatosi nella giornata di giovedì 7 giugno nella zona di Kamarina e alla conseguente evacuazione per motivi di sicurezza degli ospiti presenti nella struttura, Club Med informa che la situazione era sotto controllo e rientrata nella normalità già nella serata di ieri, permettendo ai clienti di Club Med di rientrare nel Resort.
Nel comune di Scicli le fiamme nel canneto di contrada Pisciotto hanno determinato disagi per i residenti e per chi transitava in quel territorio a causa del denso fumo, per questo e' stato necessario chiudere alcune strade. I vigili del fuoco del Comando di Catania, sono stati impegnati in circa 50 interventi di soccorso a fronte di centinaia di chiamate ricevute dal numero del 112. Le maggiori criticita' a Librino e nei paesi etnei, Gravina, Belpasso, Biancavilla, con fiamme e notevoli quantita' di fumo che, in qualche caso, hanno minacciato direttamente le abitazioni. La squadra del distaccamento di Acireale e' intervenuta per un incendio di vegetazione e sterpaglie che minacciava diverse abitazioni a San Giovanni Galermo. L'intervento tempestivo ha scongiurato che le fiamme coinvolgessero le palazzine piu' prossime ai focolai che, a causa della presenza di rifiuti e plastica, hanno sviluppato un'intensa colonna di fumo scuro. Spento un rogo di vegetazione e sterpaglie che minacciava direttamente l'istituto scolastico comprensivo "Federico di Svevia", a Mascalucia.
Il presidente regionale Coldiretti, Francesco Ferreri, dopo i roghi che ieri hanno danneggiato delle strutture serricole a Scoglitti e Santa Croce Camerina ha detto: "Gli incendi che hanno gia' provocato danni alle serre, sono un segnale gravissimo e pericolosissimo. Non possiamo permetterci di passare un'altra stagione come l'estate scorsa dove il fuoco che devastato migliaia di ettari".
"Bisogna agire subito - ha aggiungo - con interventi di tutela e mezzi adeguate - aggiunge il presidente - e' una guerra che dobbiamo combattere insieme: istituzioni, forze dell'ordine, organizzazioni e agricoltori che rappresentano i veri guardiani del territorio".