Migrante ucciso nel Vibonese, i carabinieri fermano il presunto omicida
I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno fermato con l'accusa di omicidio ai danni di Sacko Soumaila, 30 anni, del Mali, ucciso il 2 giugno scorso a San Calogero, il 43enne Antonio Pontoriero, del luogo, gia' raggiunto da un avviso di garanzia il 5 giugno con contestuale avviso di accertamenti tecnici irripetibili. E' stato portato nel carcere di Vibo Valentia. E' difeso dall'avvocato Francesco Muzzopappa. Sacko Soumiala, attivo nel sindacato di base ed in Italia con regolare permesso di soggiorno, e' stato raggiunto da un colpo di fucile alla testa e si era portato nell'area dell'ex fornace di San Calogero - una ex fabbrica di mattoni dismessa e sequestrata - per prelevare delle vecchie lamiere da portare nella tendopoli di San Ferdinando (Rc).