Furti, estorsioni e incendi: sette persone fermate nel Palermitano
Furti, estorsioni e incendi. I carabinieri della Compagnia di Partinico hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura di Palermo,nei confronti di sette persone indagate per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi furti di rame, ferro e in abitazioni a Camporeale (Pa) nonche' di estorsioni, ricettazioni e danneggiamenti tramite incendio. L'attivita' di indagine e' partita in autunno a seguito di una serie di incendi dolosi di camion ai danni di alcune piccole ditte di Camporeale e attive nella raccolta e della rivendita di ferro. Documentata l'esistenza di una strutturata gang criminale (con precise ripartizioni di ruoli e competenze tra i componenti, tutti imparentati tra loro), dedita alla danneggiamento sistematico con incendi nei confronti dei rivenditori di rame e ferro con il chiaro intento di intimidirli e scoraggiarne l'attivita', al fine di acquisire una posizione di monopolio in quel particolare segmento di mercato. Gli indagati, inoltre, sono stati anche individuati quali responsabili di molteplici furti di vario genere all'interno di abitazioni. Da alcune intercettazioni e' poi emerso un loro particolare interesse nel cercare di carpire i movimenti dei carabinieri durante i servizi di pattuglia. Destinatari della misura in carcere, tutti residenti a Camporeale, sono Maurizio Mule', 26 anni, Barbara Lombardo, 33 anni, Salvatore Lazzara, 30 anni, Vincenza Ferdico, 24 anni, Francesco Mule', 28 anni, Calogero Mule', 30 anni, e Vincenzo Mule', 35 anni.