Armi e droga al "palazzo di cemento" a Librino, un arresto
Nella giornata di ieri, su disposizioni del Questore Alberto Francini, personale delle Volanti, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e dell’Unità Cinofila ha passato al setaccio la zona circostante il “Palazzo di cemento”, nel rione Librino, che continua ad essere una fiorente piazza di spaccio, svolgendo perquisizioni domiciliari e posti di blocco.
Nello specifico, nel pomeriggio, i cani Vite e Maui, in viale San Teodoro, proprio dirimpetto al “Palazzo di cemento”, all’interno di un tombino, fiutavano con insistenza la presenza di sostanza stupefacente; sollevato il coperchio, gli agenti rinvenivano 128 involucri contenenti marijuana, quantificata in grammi 200 lordi, 78 involucri contenenti cocaina, quantificata in grammi 30 e altri due involucri contenenti la predetta sostanza ancora in pietra, quantificata in grammi 6.
In tarda serata, a seguito di perquisizione domiciliare svolta nell’abitazione del catanese Giuseppe Schillaci, 21 anni, sita in viale Moncada, in un sottoscala condominiale di cui il predetto si era appropriato, gli agenti rinvenivano una doppietta calibro 12 con canne mozzate e calciolo modificato e un revolver calibro 40 Smith e Wesson, con relative munizioni.
Il predetto veniva, pertanto, dichiarato in stato di arresto e, su disposizioni dell’autorità giudiziaria, condotto presso il carcere Piazza Lanza di Catania. Nel corso dei posti di blocco effettuati nella zona per tutto il pomeriggio e fino a sera venivano identificate oltre 100 persone, controllati 80 veicoli, elevati 28 verbali al codice della strada, sequestrati 3 veicoli e ritirate 2 carte di circolazione.