Rosolini, rovinato dall'usura rischia la casa: la storia finisce in Tv
Un presunto caso di "malagiustizia", avvenuto a Rosolini, è finito in tv alla trasmissione di "Italia 1", le Iene. E' la storia di un commerciante di auto, Pietro Sessa, finito nella morsa di un presunto usuraio, che ha poi denunciato, perchè non riusciva più a pagare il debito di 20 milioni di vecchie lire, con un tasso usuraio del 10 per cento mensile. Per questa vicenda il presunto "cravattaro", Rosario Gennaro, è stato pure arrestato e condannato a risarcire Sessa per quasi 450 mila euro, ma a due anni da questa sentenza, il commerciante non ha ancora preso un centesimo e lo stesso rischia di vedere la sua abitazione all'asta, pignorata dalle banche. Il servizio televisivo di Roberta Rei, voleva dimostrare che il presunto usuraio, ex vigile urbano al Comune di Rosolini, ha degli introiti per affitti di case vacanze, ma di fatto, non sarebbero intestate a lui. A Gennaro gli è stato confiscato un palazzo stile liberty in piazza Garibaldi. Serve l'apertura di un altro fascicolo da parte della Procura di Siracusa e dal servizio delle "Iene", c'è la notizia criminis. ECCO IL SERVIZIO MANDATO IN ONDA DALLE "IENE"