Mafia, vedova Montinaro: uomini della scorta esempio per tutti i ragazzi
"Ai ragazzi racconto ogni giorno che quegli uomini che sono morti per scortare Giovanni Falcone sono l'esempio, gia' in quegli anni avevano deciso da che parte stare e per quella scelta hanno perso la loro vita". Lo ha detto Tina Montinaro, moglie dell'agente Antonio Montinaro morto nella strage del 23 maggio 1992, in aula bunker durante le celebrazioni del 26esimo anniversario delle stragi di Capaci e via d'Amelio. "Mio marito - ha sottolineato la signora Tina - scortava il giudice Giovanni Falcone e per lui era una forma di orgoglio. Lo voglio ricordare come un uomo che faceva il proprio dovere. Ci credeva, ha deciso di scortare il dottor Falcone a 24 anni ed e' morto con lui a 29. Aveva paura, come tutti, ma non si e' mai tirato indietro. Mi piace ricordarlo come un ragazzone pieno di coraggio. Oggi - ha concluso - ci sono ancora tante persone che fanno questo mestiere tutti i giorni e li dobbiamo ringraziare".