Sarà la piazza a decidere chi sarà il prossimo sindaco di Rosolini. Quattro i candidati in corsa, con soli tre partiti tradizionali in campo: il M5s, la Lega di Salvini ed il Partito democratico. Poi tantissime liste civiche, che avranno il peso maggiore per decidere chi sarà il subentrante a Corrado Calvo. L'elezioni di Rosolini saranno comunque un test per i 5 Stelle ed il Partito democratico, frammentato sia a livello nazionale, regionale, ma anche in provincia di Siracusa.
Domani teatro della prima sfida dialettica sarà il palco di piazza Garibaldi per tre dei quattro contendenti. Non parlerà il pentastellato, Enzo Caschetto. Tre comizi sono in programma a partire dalle 20. A salire per primo sul palco sarà Pippo Incatasciato sostenuto da Pd, Giovani Rosolinesi e Piazza Civica - Incatasciato sindaco. A seguire, toccherà a Pinello Gennaro, sostenuto da Etica, Territorio e Sviluppo e Progetto Futuro. Sia Incatasciato che Gennaro non sono alla loro prima esperienza come candidati a sindaco. Ci provarono 5 anni fa, ma senza successo.
Alle 21,30, invece, toccherà chiudere a Tino Di Rosolini, alla sua prima volta come candidato a primo cittadino. Di Rosolini di formazione politica socialista, avrà dalla sua parte la lista del sindaco che porta il nome del candidato, Servire Rosolini e la Lega con Salvini per Rosolini. Giochi tutti aperti a 22 giorno dal voto.

(Nella foto i festeggiamenti a Corrado Calvo per la sua elezione a sindaco di Rosolini. Alla competizione del 10 giugno ha deciso di non ricandidarsi)