Catania, "Degrado in via Acquicella Porto: serve piano di recupero"
Riceviamo e pubblichiamo la nota del già Consigliere Comunale di Catania Ernesto Calogero sul degrado in via Acquicella Porto.
"Talmente pericolosa che auto e scooter devono percorrerla quasi a passo d’uomo per non danneggiare sospensioni e copertoni. Questa è la situazione che si vive quotidianamente in via Acquicella Porto. Una strada altamente trafficata, soprattutto nel pericolo estivo, perché collega via Concordia o il viale Mario Rapisardi con il viale Kennedy. Durante il mio mandato come consigliere comunale il sottoscritto, Ernesto Calogero, ha chiesto al Sindaco Bianco di attivarsi affinchè da questa arteria venissero eliminate buche ed avvallamenti. In passato il Primo Cittadino di Catania si è adoperato per mettere in sicurezza la strada con interventi mirati al piano del traffico. In via Acquicella Porto, infatti, in passato si sono verificati molti incidenti stradali mortali o, comunque, di grave entità per gli automobilisti coinvolti. Un campanello d’allarme recepito da Palazzo degli Elefanti con l’allungamento dello spartitraffico e l’istallazione di un torna indietro. Per queste ragioni oggi, a nome di associazioni e comitati cittadini, chiedo all’amministrazione uno sforzo maggiore anche per bonificare l’area dalle tante discariche abusive presenti lungo i passaggi pedonali. Montagne di materiali altamente infiammabili e pronti a bruciare alla minima scintilla. Da qui la necessità di organizzare una conferenza dei servizi per valutare, con tecnici ed esperti del comune, i lavori da attuare nel breve, medio e lungo periodo. Nell’immediato i controlli delle forze dell’ordine possono rappresentare un ottimo deterrente contro l’alta velocità e l’abbandono incontrollato dei rifiuti. Ovviamente non si può pensare di posizionare qui una pattuglia di polizia e carabinieri ad ogni ora del giorno e della notte. Ecco perché gli interventi strutturali saranno utili ad evitare che su questa strada si aggiungano altre lapidi alle tante già presenti tutto l’intero rettilineo."