Ati di Agrigento verso la risoluzione del contratto con Girgenti Acque
"Apprendiamo che il prossimo 27 aprile l'Ati di Agrigento ha finalmente posto all'ordine del giorno la risoluzione del contratto con Girgenti Acque. Facciamo appello a tutti i sindaci della provincia ad essere presenti e conseguenti alla constatazione dello stato disastroso della gestione idrica, della mancata depurazione, del disastro ambientale procurato e della continuativa sottrazione di un diritto fondamentale, votando all'unanimita' per la risoluzione del contratto in danno del gestore. A spezzare, se ancora ve ne fossero, quei legami di cointeressenze che hanno caratterizzato questi ultimi 11 anni a favore di interessi particolaristici anziche' tutelare quelli della collettivita'". Lo dice il Forum siciliano Acqua e beni comuni rivolgendosi ai sindaci agrigentini: "Non spendiamo parole sulla infinita sequela di inadempienze del gestore, gia' oggetto di numerosi procedimenti giudiziari, ma auspichiamo che per una volta prima della magistratura e del terzo grado di giudizio arrivi la buona politica a sancire un radicale cambio di rotta ed il rispetto della volonta' del Popolo sovrano. Potrebbe trattarsi di una giornata storica, se si pensa alla enorme e continuativa mobilitazione popolare che ha visto la provincia di Agrigento tra i protagonisti e promotori della battaglia siciliana per la gestione pubblica e partecipativa delle Acque che ha dato vita alla proposta di legge regionale di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali del 2010 e contribuito alla vittoria referendaria del 2011 cui la provincia di Agrigento diede il 98,5 di si'". Contestualmente alla risoluzione, non piu' rinviabile, dicono dal Forum, "bisogna attrezzarsi per stilare il piano d'ambito e costituire una azienda speciale consortile, cioe' un ente di diritto pubblico, cui attribuire la gestione per l'intera provincia".