Pedofilia: ad Avola la giornata dei Bambini vittime di violenza
"E' davvero doloroso e sconcertante constatare che una societa' come la nostra, che per mille innovazioni e conquiste si ritiene progredita, cosi' spesso non si sappia muoversi in difesa dei minori, dei quali porta la responsabilita' e che rappresentano il suo futuro. Quanti bambini e ragazzi sono lasciati in balia di chi li sfrutta per fini economici o bellici, e nelle violenze piu' oscure della pedofilia e della pornografia infantile!". E' questo un passaggio della lettera che monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, ha inviato a don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell'Associazione Meter Onlus (www.associazionemeter.org), in occasione della XXII Giornata Bambini vittime della violenza, dell'indifferenza e dello sfruttamento contro la pedofilia che si apre oggi ad Avola.
La lettera e' stata letta alla fine della Messa nella Parrocchia Madonna del Carmine dove don Di Noto svolge il suo ministero di parroco. La giornata e si celebrera' in tutte le sedi Meter e in molte diocesi (gia' 32 hanno aderito, come quelle di Roma, Torino, Napoli, Perugia, Bergamo, Noto, Bolzano) e citta' italiane (sono pervenute adesioni dalla Spagna, Venezuela) fino alla prima domenica di maggio. Galantino sottolinea che "l'attivita' compiuta dall'Associazione Meter rappresenta un'importantissima opera di difesa e sostegno dei minori, e contribuisce a sensibilizzare una societa' distratta ed incurante. In questi anni, Meter ha accresciuto e diversificato i suoi servizi, fino a rappresentare un riferimento per tante persone in difficolta', oltre che un'occasione di impegno fattivo per chi voglia spendersi per il bene comune a favore dei piu' indifesi tra i nostri fratelli".
Si e' poi soffermato sui bambini vittime dell'indifferenza: "Si ritiene che la sola violenza capace di mietere vittime sia quella che si esercita con la forza o la sopraffazione", ma "anche l'indifferenza fa del male, anch'essa e' violenta e procura ferite che affondano nella vita delle persone e che diventano tanto piu' profonde quanto piu' si e' deboli, come lo sono i piccoli". Abbiamo dunque un impegno: "Sta a ognuno di noi combattere l'indifferenza del nostro mondo, che nasce e si nasconde in mille compromessi, nelle furbizie e nelle scorciatoie giustificate dal tentativo di evitare l'impegno e la fatica. Anche se sembrano senza effetto, i piccoli e grandi gesti di egoismo, frutto dell'indifferenza, generano il peccato sociale dell'abbandono di migliaia di minori a loro stessi, o nelle mani di chi approfitta di loro". Secondo Galantino "o si sceglie l'indifferenza, o l'impegno senza sosta: non c'e' altra alternativa!". E ha concluso: "Come segretario generale della Cei sto accompagnando il lavoro della nostra Commissione per la tutela dei minori, contando anche sulla competenza di Meter per giungere nei prossimi mesi a mettere a punto linee di prevenzione e formazione da offrire al territorio", chiedendo alle diocesi italiane la piu' ampia partecipazione.
Per don Di Noto la lettera di monsignor Galantino "e' un forte sprone alla preghiera ed all'impegno combattivo ed operoso contro chi sfrutta i bambini. Non dimenticate che i nostri figli sono anche i figli degli altri. Sono i bambini, tutti i bambini violati da tanti nel mondo. Una tragedia e una piaga, una vergogna. Abbiamo il dovere di difenderli tutti insieme. Continueremo a farlo anche grazie alla Chiesa italiana e al sostegno di Papa Francesco e delle Istituzioni civili italiane ed estere. Io ci saro'. E tu?", conclude.