Prestiti personali, ristrutturazioni ancora protagoniste: trend dovuto alle agevolazioni fiscali riconfermate
La Legge di Bilancio ha confermato, anche per il 2018, molte delle diverse agevolazioni fiscali previste per chi ristruttura casa: un elemento che ha spinto ancor più avanti le richieste di prestiti personali finalizzati per questa operazione. È un doppio trend che scorre su due binari paralleli, e che al momento vede diverse famiglie italiane investire sugli immobili affidandosi agli istituti bancari. Parole e musica dell’Osservatorio Prestiti, la cui indagine ha messo in evidenza l’assoluto protagonismo delle richieste di prestiti orientati alla ristrutturazione. I dati interessanti rilevati dall’Osservatorio sono molti: vale sicuramente la pena di approfondire l’indagine, per comprendere meglio questo doppio fenomeno.
Prestiti personali: gli italiani li richiedono per ristrutturare
L’Osservatorio Prestiti ci dice questo: le famiglie italiane ricorrono alle banche e ai prestiti soprattutto per ristrutturare casa. Secondo i dati del primo trimestre del 2018, il 23% delle richieste di prestiti personali è stato legato ad una ristrutturazione: a seguire si trovano i prestiti finalizzati per l’acquisto dell’auto (20%) e i prestiti per immediata liquidità (9%). Questa tendenza, come già anticipato, è dovuta alle agevolazioni fiscali che continueranno anche per i prossimi mesi del 2018. I numeri relativi a prestiti e ristrutturazioni, comunque, non terminano qui: sale anche l’importo medio richiesto in sede di prestito, da 11.500 euro a 12.200 euro circa. Al contrario, rimane più che stabile il periodo di restituzione del prestito concesso dalle banche: dai 48 mesi ai 60 mesi.
Perché i prestiti vengono preferiti ai mutui?
Se si parla di soldi e di ristrutturazioni, appare obbligatorio un confronto fra mutui e prestiti: perché gli italiani preferiscono i secondi ai primi? In primo luogo per una questione di necessità: gli istituti bancari non erogano mutui al di sotto dei 30.000 euro, quando in realtà la media di importo per la ristrutturazione (vista sopra) è intorno ai 12.000 euro. Inoltre i prestiti posseggono dei vantaggi procedurali: il finanziamento viene erogato secondo tempistiche più veloci, e ovviamente un semplice prestito non comporta un’ipoteca sulla casa. Grazie all’opportunità di richiedere finanziamenti personali su Facile.it o portali simili, poi, è possibile fare maggiore chiarezza sulle condizioni: tutti possono confrontare le varie proposte delle banche, valutandone i tassi e richiedendo diversi preventivi, così da poter fare la scelta giusta. Infine, gli italiani preferiscono i prestiti ai mutui anche per via di una durata minore (massimo dieci anni).
Bonus ristrutturazioni 2018: un approfondimento
Gli italiani possono contare sulla decisione del Governo di rinnovare le detrazioni fiscali anche in questo 2018. La Legge di Bilancio, infatti, prevede ancora oggi una detrazione IRPEF corrispondente al 50% delle cifre investite per la ristrutturazione di un immobile (max 96 mila euro). Ciò nonostante, esistono alcune novità interessanti: purtroppo non è stato confermato il bonus giovani coppie, mentre è ancora presente il bonus mobili ed elettrodomestici (50% su un tetto di 10 mila euro). Una delle novità più interessanti è l’introduzione del “bonus verde”: una detrazione al 36% (max 5 mila euro) per l’allestimento dei terrazzi e del giardino. In sintesi, una grande opportunità per chi deve ristrutturare.