Sorpresi a bruciare cavi di rame: 4 arresti a Termini Imerese
Sono stati bloccati dai carabinieri mentre bruciavano circa 5 quintali di matasse di cavi elettrici in rame per ricavarne "l'oro rosso": il fumo provato dalla combustione ha attirato l'attenzione dei militari dell'Arma di Termini Imerese che sono intervenuti e li hanno arrestati. Nella rete degli investigatori sono finiti, Alessandro Lo Verso, 29 anni, Francesco Balestrieri, 25 anni, Sinibaldi Balestrieri, 26 anni e Pietro Di Maio, 23 anni. Sono accusati di combustione illecita di rifiuti. Un minorenne è stato denunciato per lo stesso reato.
I cinque giovani si trovavano in un terreno in contrada Sivarici. Il materiale una volta fuso sarebbe stato caricato in un camioncino, parcheggiato poco distante dal luogo del rogo pericoloso per la salute: la combustione di questi materiali, infatti, produce diossina. Gli arresti sono stati convalidati e il giudice di Termini Imerese ha disposto per tutti e quattro l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.