Sicurezza stradale, cronotachigrafi alterati: 4 denunce nel Ragusano
Continuano i controlli nella provincia iblea, da parte della Polizia Stradale di Ragusa, al mondo dell'autotrasporto al fine di contrastare precise violazioni, quali il mancato rispetto dell'orario di lavoro e l'utilizzo di manodopera in nero che di fatto costituiscono una concorrenza sleale nei confronti delle ditte oneste ed un potenziale rischio per la circolazione stradale. Queste irregolarita', spesso, vengono poste in essere attraverso l'alterazione del cronotachigrafo (strumento atto a registrare diversi dati, tra cui l'attivita' del conducente- guida, lavoro, disponibilita' e riposo- le distanze percorse e le velocita' tenute). La scorsa settimana sono stati trovati due camionisti con cronotachigrafo alterato, il primo in localita' di Vittoria ed il secondo in localita' Dicchiara, sulla Ragusa-Catania. Nell'arco di un anno e' il settimo sequestro che viene effettuato dagli agenti della Polizia Stradale di Ragusa. In particolare, il primo controllo e' stato effettuato in periferia di Vittoria nei confronti di un conducente, comisano, di un autoarticolato che procedeva ad alta velocita' sulla SP 20, in direzione del mercato. Sul posto vi era in transito una pattuglia in borghese della polizia stradale che, vedendo il veicolo procedere ad una velocita' tale che il rimorchio sbandava vistosamente (sul contachilometri della vettura di servizio risultava la velocita' di 120 km orari), si sono lanciati all'inseguimento del mezzo riuscendo a bloccarlo nei pressi di una rotonda. Visto il modo di condurre il mezzo, gli agenti intuivano che vi potesse essere una alterazione nel cronotachigrafo per cui si e' proceduto alla verifica. Il controllo ha consentito di accertare che il cronotachigrafo non aveva registrato alcun dato nelle ore precedenti: ne' il momento della partenza del mezzo, ne' le ore di guida del conducente, ne' la velocita' tenuta. All'autista e' stata ritirata la patente e contestate, insieme al titolare della ditta, infrazioni per la cifra totale di 2.015 euro. Gli atti sono stati inoltre trasmessi alla Procura della Repubblica di Ragusa. Il secondo controllo e' stato effettuato, durante un posto di controllo in localita' Dicchiara, nei confronti di un conducente, campano ed e' stata individuata, all'interno dell'abitacolo del veicolo, una scheda elettronica, che, grazie ad un telecomando, era in grado di bloccare il corretto funzionamento del tachigrafo digitale. Si tratta di un dispositivo che rende di fatto impossibile verificare la reale attivita' lavorativa del conducente, a tutto vantaggio del datore di lavoro che ne trae un evidente beneficio economico (ridurre i tempi di consegna, impiegare meno autisti)) ed a danno degli stessi autisti che si mettono alla guida di un mezzo pesante in condizioni psicofisiche non ottimali. Gli agenti, quindi, hanno sottoposto a sequestro penale i congegni deferendo il conducente e l'amministratore della ditta alla Procura di Ragusa, oltre a redigere i prescritti verbali ai sensi del Codice della Strada ed intimare alle due ditte di ripristinare tachigrafi.