Estorsioni: fratelli agrigentini latitanti catturati in Germania
Erano ricercati da oltre un anno, ma gli investigatori del Reparto Operativo del Comando provinciale di Agrigento, al termine di una intensa attivita' investigativa li hanno localizzati, segnalando la loro posizione alle autorita' di polizia tedesche. E' finita cosi', in Germania, nel Land della Renania, la fuga dei fratelli Francesco e Salvatore Sortino, di 30 e 29 anni, catturati in esecuzione di un mandato d'arresto europeo emesso dal Tribunale di Agrigento il 25 maggio 2017. I militari dell'Arma non li avevano mai persi d'occhio sin dal mese di aprile dello scorso anno, quando i due si erano sottratti ad un ordine di carcerazione, dovendo scontare la pena di sei anni di reclusione per estorsione. Sono stati ricostruiti tutti i loro contatti e gli ultimi spostamenti, che dalla Sicilia hanno portato i militari del Reparto Operativo alla loro localizzazione in Germania, a Grolsheim, piccolo paesino di circa mille abitanti situato nel circondario di Magonza-Bingen. A loro carico i Carabinieri della compagnia di Licata, nel corso di una complessa attivita' investigativa, coordinata dalla procura della Repubblica di Agrigento, avevano acquisito gravi indizi di colpevolezza per il reato di estorsione, commesso nei confronti di un imprenditore agricolo narese, accertando che la vittima era stata costretta in piu' occasioni ad elargire ai due fratelli cospicue somme di danaro, con la minaccia che avrebbero danneggiato le sue proprieta'. Al termine del relativo processo, conclusosi nell'aprile 2017, e' stata confermata la responsabilita' penale dei due fratelli, i quali sono stati condannati a sei anni di reclusione. Nelle prossime ore, i due licatesi saranno estradati in Italia e reclusi in carcere.