Il suicidio di Viola a Vittoria, Gennuso: "Ai familiari congruo contributo della Regione"
Morire per i debiti provocati dall'agricoltura in crisi, non è accettabile. Il parlamentare chiede al presidente della Regione, Musumeci, di elargire un congruo contributo per la famiglia della vittima. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il deputato all'Ars Pippo Gennuso, da tempo in prima linea per sostenere il comparto nel Sud-est. Gennuso scrive: " Non si può morire per l'agricoltura in crisi. Quello che è accaduto ieri pomeriggio a Vittoria, il suicidio di Giovanni Viola, è un fatto gravissimo che deve fare riflettere e soprattutto attivare gli strumenti necessari per far fronte ad una crisi del settore ultradecennale. Innanzitutto voglio esprimere la mia vicinanza alla moglie dell'imprenditore che si è ucciso perchè non sapeva come far fronte ai debiti della sua azienda agricola - scrive Gennuso - Poi, mi rivolgo al presidente della Regione, Nello Musumeci, affinchè si adoperi per aiutare le aziende agricole ed i produttori del sud-est della Sicilia in grande difficoltà. Casi di estrema gravità come quello di Giovanni Viola ce ne sono a centinaia. Di persone costrette a vendere le proprietà, frutto di lavoro di generazioni, per potere pagare i debiti. Serve una moratoria per il settore fino a quando l'agricoltura non riuscirà a risollevarsi. Vicende come quelle di Viola non debbono più accadere. Il settore agricolo deve essere sostenuto con un credito agevolato e rapido, superando le lungaggini burocratiche".