Traffico di droga a Torre Annunziata, cinque persone in manette
Una holding per la droga con base operativa in corso Vittorio Emanuele a Torre Annunziata (Na), operava nel cosiddetto quadrilatero delle carceri, roccaforte del clan Gionta, al centro del quale c'e' Palazzo Fienga, un tempo residenza del boss Valentino e dei suoi familiari e ora sgomberato e reso inaccessibile. E' la scoperta di una indagine della polizia di Napoli che stamane, nell'ambito di un'operazione condotta anche con unita' cinofile ed un elicottero, ha eseguito 5 arresti mentre ad altri due indagati e' stata notificata una misura di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il sistema di spaccio del gruppo era ingegnoso. La sostanza stupefacente era custodita sul tetto di un palazzo pericolante al civico 117 e veniva prelevata con una canna da pesca modificata; solo agli spacciatori era possibile il recupero della droga sia perche' utilizzavano un particolare amo costituito da un pendente ricoperto di nastro adesivo, sia perche' bisognava conoscere l'esatta posizione della 'merce'. Tra di loro gli arrestati parlavano con un linguaggio criptato per coprire l'intermediazione della vendita. Cosi' la droga era chiamata 'maglioni'. I clienti chidevano soprattutto cocaina, eroina e canapa indiana, e durante le indagini molti sono stati i sequestri di questi tipi di stupefacente. Ricostruiti almeno 30 episodi di spaccio tra Torre Annunziata e Torre del Greco. L'operazione era stata denominata 'Pesca velenosa'.
L'operazione 'Pesca velenosa' ha visto l'impiego di 70 agenti del Reparto prevenzione crimine Campania e del Reparto mobile, unita' cinofile antidroga e antiterrorismo, nonche' un elicottero del Reparto volo. I cinque arrestati sono stati portati negli istituti di reclusione di Napoli- Poggioreale e Cassino. Si tratta di Antonio Bruno, 27 anni, con precedenti per resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale e segnalato per lesioni personali e danneggiamento continuato; Aniello Ino, 22 anni, anche lui con precedenti per resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale e segnalato pure per lesioni personali e guida senza patente; Angelo Nasto, 26 anni, Carlo Antille e Raffaele Cirillo, tutti e tre con precedenti.
L'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria riguarda Giuseppe Gessosi, 23 anni, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, e M. V., 21 anni, gia' segnalato. Lo spaccio avveniva quasi a domicilio da parte di ognuno dei componenti del gruppo che si servivano prevalentemente di sms per comunicare tra loro e con i clienti.