Pasqua, la Pop Theology del vescovo di Noto: arriva un nuovo testo
La definiscono Pop Theology. E forse il suo rappresentante piu' illustre e' monsignor Antonio Stagliano', vescovo di Noto, famoso per veicolare i suoi messaggi e le sue omelie attraverso cantanti contemporanei e canzoni spesso da lui stesso interpretate; artisti come Mengoni e Noemi. Adesso un suo testo in note, in occasione di questa Quaresima, a ridosso della Pasqua, e' finito sui Digital store. Il titolo e' "Indimenticabile sei", un primo esempio del terzo registro del laboratorio sul rapporto tra "musica e predicazione": dopo la "cantillazione omiletica" e l'annuncio attraverso le canzonette, c'e' il componimento di testi e musica da far cantare ai big. I testi, viene spiegato, "dovrebbero sviluppare l'antropologia del vissuto cristiano, come aratura per il seme del Vangelo, cioe' la predicazione dell'umanita' belle e buona, rivoluzionaria di Gesu'". Il link del video ufficiale e' https://youtu.be/xA6aCF6QEkU.
La composizione musicale e' del Dehoniano Orante Antonio Cospito, gia' famoso in tutto il mondo per aver scritto la prima canzone per Papa Francesco. La grafica del cd Singolo e' curata da don Mauro Manzoni, e la promozione dal torinese Natale Maroglio. Il ricavato sara' devoluto all'Elemosineria apostolica della Santa Sede, che ha il compito di esercitare la carita' verso i poveri proprio a nome del Papa. Stagliano', vescovo di Noto dal 2009, e' dottore in Teologia (Pontificia Universita' Gregoriana) e in Filosofia (Universita' della Calabria). E' membro del Consiglio internazionale per la Catechesi, e della Commissione episcopale per la Cultura e le Comunicazioni sociali.
La Pop theology ha spiegato lui stesso nel corso di un incontro all'Universita' lateranense "non e' una teologia ridotta, "ma vuole essere una riflessione attenta e scientifica sul sapere della fede nella vita degli uomini, per rintracciare in essi l'umanita' bella e buona del Vangelo. Una teologia popolare, 'incarnata', con un linguaggio piu' vicino alle nuove generazioni. Di se' dice di non essere "un cantante che si esibisce", ma "un predicatore che evangelizza attraverso la musica", pronto a portare la "cantillazione omiletica", gia' collaudata in tante occasioni, a partire dal "clip virale" che ha dato inizio a questa ricerca, e fare entrare il messaggio della fede in una manifestazione 'profana' come il Festival di Sanremo. Le canzonette per il vescovo di Noto hanno diritto di cittadinanza nell'attuale panorama culturale, una loro "dignita' letteraria", capace di trasmettere messaggi di senso e di veicolare valori profondi e condivisi. Dopo l'Evangelii Gaudium di Papa Francesco, per Stagliano', "e' necessario ripensare una teologia pastorale adeguata per parlare oggi alle nuove generazioni, studiare registri comunicativi nuovi, andare a intercettare i giovani nei luoghi e nei bisogni della loro esistenza".