Ruby ter, i pm: "Contro Berlusconi prove certe"
Nel suo intervento davanti al gup, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ha affermato che non ci sono solo argomentazioni logiche a sostegno dell'accusa nella vicenda Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi, ma anche prove certe. Oltre che per il fondatore di Forza Italia, la Procura ha ribadito la richiesta di processo anche nei confronti delle 'olgettine' Miriam Loddo, Elisa Toti, Aris Espinoza e Giovanna Rigato. Per Rigato, il gup Maria Vicidomini ha respinto la richiesta di abbreviato condizionato all'ascolto in aula di un'altra delle ospiti alle cene di Arcore, Francesca Cipriani, sottolineando che quest'ultima si trova ancora all''Isola dei Famosi'. Bocciate anche tutte le eccezioni preliminari presentate dalle difese, comprese quelle di competenza territoriale. "Se in Lombardia si sente rumore di zoccoli - ha detto Siciliano per sostenere l'esistenza di prove al di la' degli argomenti logici - penso che piu' probabilmente gli zoccoli siano quelli di un cavallo e non di una zebra. All'inizio abbiamo pensato che probabilmente ci trovassimo di fronte a un cavallo, poi ne abbiamo avuto le prove certe". In questa lettura metaforica, il "cavallo" sarebbe il nucleo dell'accusa, in base alla quale le 4 giovani farebbero parte del gruppo di 'olgettine' che Berlusconi avrebbe corrotto con circa 400mila euro fino al novembre 2016 per rendere testimonianze reticenti o compiacenti nel processo Ruby, concluso con l'assoluzione definitiva di Berlusconi dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. Un'accusa nata dalla trasmissione degli atti in Procura da parte dei giudici dei processi Ruby e Ruby bis che ipotizzavano, su un piano logico, le menzogne delle ragazze. Giovanna Rigato e' anche indagata per una presunta tentata estorsione ai danni di Berlusconi. Stando alla denuncia del leader forzista, avrebbe preteso da lui un milione di euro minacciandolo di diffondere alla stampa informazioni in grado di danneggiarlo.