Facebook: Zuckerberg, disponibile a parlare al Congresso
Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, in un'intervista alla rivista americana Wired si e' detto disposto a testimoniare al Congresso americano sul caso Cambridge Analytica: "Se sono ritenuto la persona piu' informata e nella migliore posizione per testimoniare, saro' felice di farlo", "se finora non l'ho fatto e' perche' in Facebook ci sono persone che hanno il compito di gestire queste questioni, e che in alcuni casi hanno informazioni molto piu' dettagliate".
Il fondatore di Facebook ha inoltre annunciato "15 cambiamenti alla piattaforma" per aumentare la sicurezza dei dati e della privacy delle persone: "Non li ho elencati tutti perche' molti di questi sono difficili da spiegare", ribadendo pero' che il piu' importante e' quello fatto a meta' del 2014, quando l'azienda decise di non consentire piu' l'accesso e l'utilizzo dei dati degli utenti, e dei loro amici, alle applicazioni che usavano il Facebook Login. Spiegando come sia stato possibile lo scandalo Cambridge Analytica, ha spiegato: "All'inizio avevamo una visione idealistica di come il libero accesso ai dati avrebbe permesso la creazione di esperienze migliori", ma "i feedback che stiamo ricevendo dai nostri utenti e dal mondo ci hanno fatto capire che la privacy dei dati e' piu' importante".
Zuckerberg ha ribadito, come annunciato ieri in una nota sul suo profilo personale del social network, di voler avviare un'indagine completa "di ogni singola app che ha avuto accesso ai dati di Facebook fino al 2014".