Lavoro, il Nord traina: in Sicilia la situazione occupazionale più grave
Il Nord Italia traina la crescita dell'occupazione in Italia anche nel 2017. L'Istat fotografa un Paese diviso in due con il Nord e il Centro che hanno, rispettivamente, il 67 e il 64 per cento degli occupati e il Mezzogiorno che arriva appena al 44 per cento, ben al di sotto del 58,2 della media nazionale. Al Nord la Lombardia, con i suoi 4 milioni e 399mila lavoratori (1/5 del totale italiano), sale sul podio delle regioni in cui il tasso di occupati, in rapporto alla forza lavoro, e' piu' alto (67,3%) dopo il Trentino Alto Adige (490mila lavoratori, pari al 70,2%) e l'Emilia Romagna (1 milione e 973mila occupati, pari al 68,6%). Lo evidenzia la Regione Lombardia in una nota pubblicata su www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it. La situazione occupazionale piu' grave si registra in Sicilia, che si ferma al 40,6 per cento degli occupati, in Calabria con il 40,8 e in Campania con il 42 per cento dei cittadini che hanno un lavoro in rapporto alla popolazione attiva tra i 15 e i 64 anni.
A livello provinciale a segnare i migliori risultati sono Bolzano, con un tasso di occupazione del 72,9 per cento, seguita da Milano (69,5%), Piacenza (69,4%), Parma (69,3%) e Lecco a pari livello con Belluno (69,2%). In Lombardia, dopo Milano e Lecco, e' Varese il territorio con i valori piu' elevati (67,6%), seguito da Monza e Brianza (67%). Le altre province oscillano tra il 64,4 di Sondrio e il 66,5 per cento di Cremona. Nella fotografia scattata dall'Istat emerge, pero', che la percentuale di occupati maggiore in Lombardia riguarda gli uomini, che arrivano al 75,1 per cento, mentre l'occupazione femminile si ferma al 59,3 per cento. Un divario presente in tutte le regioni italiane e con una media nazionale pari al 48,9 per cento, oltre 10 punti piu' bassa rispetto a quella lombarda. Le province in cui c'e' la maggior percentuale di donne che lavorano sono Bologna (66,7%), Bolzano (65,9%) e Milano (63,8%). Maglia nera, invece, a Foggia (23,4%), Crotone (24,3%) e Caltanissetta (24,4%).
Secondo i dati Istat il 70 per cento degli occupati lavora nel settore dei servizi e il restante 30 per cento nell'industria, nelle costruzioni e nel settore dell'agricoltura. Percentuali simili si registrano anche in Lombardia con 3 milioni di occupati nel settore dei servizi, 1 milioni e 130mila in quello dell'industria, 262mila in quello delle costruzioni e 59mila nell'agricoltura.