Il gioco in Sicilia è in crescita?
La passione per il gioco d’azzardo sembra non voler abbandonare i siciliani. Secondo i dati ufficiali raccolti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, la Sicilia è tra le prime tre regioni meridionali a spendere di più tentando la sorte con un gratta e vinci, piazzando scommesse online o giocando alle slot machine al bar sotto casa.
Complessivamente i siciliani hanno giocato, nel corso del 2016, 4,2 miliardi di euro. Fanno peggio solo la Campania, che con una spesa di 7,2 miliardi di euro è però terza in classifica a livello nazionale, e la Puglia che investe in gioco d’azzardo 4,3 miliardi, solo 100 milioni in più rispetto alla Sicilia.
Il gioco d’azzardo è ormai un comparto economico non indifferente e che pare non essere toccato dalla crisi. In Italia si spendono in totale quasi 96 miliardi di euro: il 5% del Prodotto interno lordo nazionale. Lo Stato, sempre nel 2016, ha incassato, come tributi e concessioni, 10,5 miliardi di euro e il settore dà lavoro a 150 mila persone.
In Sicilia quasi la metà di quanto speso viene bruciato nelle slot machine. Nella nostra regione, tra quelle tradizionali che si trovano anche nei bar, e le Vlt – terminali più recenti che permettono di fare puntate anche fino a 10 euro accettando non solo monete ma pure banconote e carte prepagate -, ce ne sono in funzione quasi 22 mila.
Per cercare di porre un argine a questo fiume di denaro, e per provare a far fronte anche alle ricadute sociali dell’abuso di gioco d’azzardo e alla crescita dei fenomeni di ludopatia in Italia, Stato ed Enti locali hanno firmato un protocollo d’intesa per rottamare un terzo delle slot machine presenti sul territorio. Per la Sicilia significa dismettere più di 7.000 apparecchi.
Nel 2017 la Regione Siciliana è intervenuta in materia di prevenzione e cura delle ludopatie con diverse iniziative. Tra queste il progetto “Con l’azzardo non si gioca”, finanziato dalla presidenza della Regione Siciliana e realizzato con la collaborazione delle associazioni dei consumatori Aiutoludopatia promossa da Adoc, Acu, Associazione consumatori siciliani, Cittadinanzattiva, Lega consumatori e Sicilia consumatori.
Uno degli obiettivi principali del progetto è stato quello della prevenzione indirizzata ai giovani. E’ stato realizzato un camper tematico che ha girato i centri principali della Sicilia distribuendo materiale informativo e coinvolgendo gli studenti e i giovani con attività di sensibilizzazione sui pericoli del gioco patologico o a rischio patologia. Rivolgendosi sempre ad un pubblico giovanile, è stato pubblicato su internet un sito web e una mail centralizzata per raccogliere richieste di informazioni.
Sul fronte dell’intervento socio-sanitario e psicologico, rivolto alle persone o ai parenti di quanti sono già coinvolti in situazioni di gioco patologico, il progetto ha realizzato una rete di ascolto e di prima assistenza centralizzata sulle nove province. In ciascun capoluogo è stato attivato uno sportello, dotato di personale formato appositamente al quale i cittadini possono rivolgersi per chiedere informazioni o per ricevere assistenza. Infine, è stato istituito un numero verde regionale come ulteriore canale di ascolto con i cittadini.