Catania, centro massaggi a luci rosse: un'indagata
Nella giornata di ieri, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato controlli mirati alla prevenzione e repressione del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione.
Un controllo è stato effettuato in una zona centralissima di Catania, in un centro estetico cinese dove si è proceduto ad indagare in stato di libertà la titolare X. H. per i reati di sfruttamento della prostituzione, false attestazioni a Pubblico Ufficiale e impiego di lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno.
Il locale è stato sottoposto a sequestro penale preventivo, al fine di interrompere l’attività di sfruttamento; nella circostanza, i poliziotti hanno anche proceduto al sequestro penale dei proventi derivanti dall’attività di prostituzione, 4 telefoni cellulari - le cui utenze telefoniche rimandano a siti escort-trans - e altra documentazione attestante il collegamento del centro all’attività illegale di prostituzione. I fatti traggono origine da una precedente attività di polizia giudiziaria e osservazione a seguito della quale è emerso che il centro massaggi, privo di autorizzazione comunale, di fatto era gestito quale luogo di prostituzione in cui, tra l’altro, è stata identificata una dipendente cinese senza permesso di soggiorno e senza alcun titolo attestante la sua professione di massaggiatrice. Sono stati identificati diversi clienti stranieri e italiani i quali, anche se con imbarazzo, hanno confermato di aver corrisposto una somma di denaro in cambio di massaggio con prestazione sessuale finale (50 euro 60 minuti, 30 euro 30 minuti). A richiesta, la titolare avrebbe anche garantito, durante il “massaggio”, un intrattenimento musicale con uno strumento tipico cinese. Attesa la mancanza di autorizzazione comunale, sul posto è intervenuta anche il Reparto Annona della Polizia Locale che ha contestato la mancanza dell’iscrizione albo artigiani e dell’autorizzazione nonché l’esposizione di cartellonistica pubblicitaria sulla strada pubblica, senza la prescritta autorizzazione ( per un importo massimo circa 7000,00 euro). Riscontrati anche diversi reati in materia di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro, la mancanza di attestati di formazione (per la formale attività di centro massaggi): per tali motivi, verranno informate le Autorità competenti, al fine di irrogare le ulteriori sanzioni.