Autostrada Siracusa-Gela, i sindacati: spiragli di ripresa per il tratto Rosolini-Modica
Ennesimo incontro promosso dalle tre organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil territoriali per affrontare le questioni che hanno determinato il blocco dei lavori per la realizzazione dei lotti autostradali Rosolini – Modica. All’incontro non ha partecipato l’Assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, in quanto impossibilitato a raggiungere Pozzallo a causa della cancellazione di un volo da Roma. Era presente l’avvocato Maurizio Siragusa, vice presidente del CAS e capo della segretaria tecnica dell’Assessore Falcone, il quale ci ha riferito di alcuni sviluppi delle ultime ore. Si tratta del raggiungimento dell’ipotesi di accordo tra il Cas, la Condotte e Cosedil.
"Questo accordo - scrivono in una nota i tre segretario generali, Peppe Scifo, Paolo Sanzaro e Giorgio Bandiera - serve a superare l’attuale fase di stallo aggravata per via della richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Roma della Condotte Acque, quindi a scongiurare l’ipotesi di recessione del contratto con le ditte aggiudicatarie dell’appalto.
Siamo consapevoli che l’eventuale recessione del contratto implicherebbe un aggravamento ulteriore della situazione e forse la definitiva chiusura dei cantieri. Per questo riteniamo che l’accordo raggiunto tra le ditte e l’Assessorato, che verrà sottoscritto il prossimo 9 marzo, rappresenta un passo in avanti.
Inoltre il Cas si è impegnato a pagare direttamente entro pochi giorni il 50% delle fatture arretrate alle ditte sub appaltatrici e gli stipendi agli operai che devono percepire tre mesi di arretrati.
Siamo forse di fronte alla possibile ripresa dei lavori, un segnale importante ma occorre che tutto vada a regime perché bisogna recuperare il tempo perduto, per scongiurare il rischio di perdita dei finanziamenti comunitari. In questa vicenda molto importante per la provincia di Ragusa e l’intero sud est bisogna realizzare ancora gli obiettivi fin qui mancati in merito a questi lotti autostradali; la ricaduta occupazionale stimata in circa 400 lavoratori tra diretto ed indotto, e la connessione del nostro territorio alle reti autostradali in chiave intermodale attraverso i collegamenti con le più importanti infrastrutture dell’Isola.
In questi anni di crisi abbiamo registrato una caduta libera dell’occupazione soprattutto nei settori edile ed industriale, del PIL regionale e pro capite. Anche di fronte a questo scenario di carattere generale il nostro territorio ha registrato comunque andamenti meno catastrofici rispetto alle altre province della Sicilia.
Questo grazie alla vivacità economica del territorio nei settori dell’agro alimentare, i servizi ed il turismo, tutto ciò rappresenta un potenziale enorme e la speranza di sviluppo per l’intera comunità. Gli investimenti pubblici in infrastrutture rappresentano ancora una volta la via più concreta alla ripresa economica, e quindi c’è la necessità di un cambiamento di rotta rispetto alla tendenza degli ultimi anni che hanno visto un arretramento da parte dei diversi governi, nazionali e regionali. Il tema dell’infrastrutturazione rimane la vertenza aperta per il sindacato ibleo, occorre portare a compimento tutte le opere avviate e concretizzare sul versante del raddoppio della Ragusa – Catania e progetto di sviluppo per l’aeroporto di Comiso. Per questo non arretreremo di un solo centimetro e proseguiamo nelle battaglie dei lavoratori coinvolgendo al tempo stesso tutti i settori produttivi, le categorie professionali e le Istituzioni locali.
L’incontro si è concluso con l’impegno da parte dell’Assessore Falcone a incontrare Cgil, Cisl e Uil, assieme al comitato delle imprese sub appaltatrici, i Sindaci e la deputazione locale. L’incontro si terrà dopo il 9 marzo dopo la firma dell’accordo tra Cas, Condotte e Cosedil per la ripresa dei lavori.