Elezioni, Schifani: "Il vento che spira in Sicilia è azzurro"
"Forza Italia veleggia verso il 25%, anche oltre. Il vento che spira in Sicilia e' azzurro. Questo consenso, unitamente a quello che arrivera' da altre regioni del Mezzogiorno, bilancera' una certa crescita della Lega al Nord registrata dagli osservatori. Probabilmente c'e' un certo elettorato di destra che guarda con piu' attenzione a posizioni forti e intransigenti sui temi dell'immigrazione e della sicurezza cosi' come prospettate da Salvini". Cosi' il senatore di Forza Italia e capolista a Palermo al collegio plurinominale, Renato Schifani, in un'intervista al quotidiano La Sicilia. "Berlusconi - spiega Schifani - ha parlato di rimpatrio di molti extracomunitari e di regole piu' chiare su immigrazione e sicurezza. Ma il nostro e' un programma non urlato, ragionato. Ed e' anche responsabile, perche' guarda all'esigenza umana dell'accoglienza e alla solidarieta'. Oggi l'immigrazione non e' soltanto trasmigrazione di delinquenti, e' anche un fenomeno storicopolitico mondiale". "La posizione di Forza Italia e' chiara - aggiunge - ed e' condivisa da autorevoli esponenti della sinistra, da Renzi a Veltroni: se non c'e' una maggioranza si torna al voto. Le larghe intese sono soltanto nei retroscena dei giornali. Il Paese ha bisogno di un governo politico stabile. Non di un esecutivo che amministrerebbe ma non governerebbe". "Il nostro impegno - prosegue Schifani - e' sconfiggere i grillini, cosi' come alle Regionali. Sono un avversario invisibile: ne' struttura di partito, ne' organigramma, ne' un vero programma. Il movimento e' un raccoglitore di disagio sociale da un'area di dissenso non ideologizzata e trasversale. Quel disagio che ci ha lasciato i disastri del crocettismo e del suo malgoverno e che ora sta alimentando il grillismo". A proposito della Regione "Musumeci e Micciche' hanno caratteri e forse anche modi di porsi differenti. Ma hanno identica responsabilita' e maturita' politico-istituzionale". "Quello di Musumeci, purtroppo - sottolinea Schifani -, attualmente si presenta come il governo delle emergenze. Ha dovuto fronteggiare gravi problemi: rifiuti, acqua, crisi finanziaria e occupazionale.
Saggiamente ha rinviato le nomine del sottogoverno a dopo le Politiche. Ora sono certo che, subito dopo il voto, messi a regime i temi delle emergenze, si passi a un piano di rilancio della nostra terra con misure adeguate che restituiscano ai nostri giovani la speranza nel futuro persa a causa del disastroso governo delle sinistre".