Migranti: furti e documenti falsi, due arresti a Lampedusa
In manette due tunisini ospiti dell'hotspot di Lampedusa. Uno di loro aveva preso di mira una villetta un po' isolata di una donna in quel momento assente. Approfittando del buio, il giovane era entrato nell'abitazione dopo aver forzato una finestra, rovistando e mettendo a soqquadro tutta le stanze, arraffando alcuni oggetti. Il topo d'appartamento, dopo aver agito indisturbato, e' uscito dall'abitazione con il malloppo ma, la sua sfortuna, e' stata quella di incrociare nel suo cammino una pattuglia dei carabinieri. Il suo zaino gonfio ed il nervosismo, hanno fatto insospettire i militari, i quali hanno deciso di fermarlo ed identificarlo. A quel punto, il tunisino ha cercato di fuggire a piedi gettando lo zaino in un fosso, venendo poco dopo raggiunto e perquisito. E cosi', sono saltati fuori gli oggetti appena rubati. A quel punto, per il giovane tunisino, 23 enne, sono scattate le manette per "Furto in abitazione". La refurtiva e' stata restituita alla proprietaria dell'abitazione. E sempre nelle ultime ore, i carabinieri della Stazione di Lampedusa, durante un servizio di prevenzione, hanno fermato in pieno centro, ad un posto di blocco, un tunisino, il quale alla richiesta dei documenti, ha esibito una carta d'identita' francese apparentemente regolare, non spiegando le ragioni della sua presenza sull'isola. Questo aspetto ha fatto incuriosire i militari dell'Arma, che hanno cosi' deciso di accompagnarlo in caserma per ulteriori accertamenti. E proprio da un'analisi attenta del documento e da alcune verifiche incrociate, e' emerso che la carta d'identita' esibita era contraffatta e che il tunisino era ospite dell'hotspot e aveva gia' in tasca il biglietto della nave per lasciare l'isola. Per l'uomo, 26enne, sono subito scattate le manette per possesso di documento d'identificazione falso e l'autorita' giudiziaria ha gia' convalidato l'arresto.