Uffici giudiziari a Ragusa: il Ministero cerca locali, affitto 50000 euro mensili
Il Ministero della Giustizia cerca locali in affitto, a Ragusa, per 5.500 metri quadrati lordi, dove sistemare gli archivi degli uffici giudiziari di Ragusa e delle sedi soppresse (Tribunale di Modica e sede distaccata di Vittoria), la Polizia giudiziaria, il giudice di pace, l’ufficio notifiche, esecuzioni e protesti del Tribunale di Ragusa. L’immobile in questione, è detto nel bando del Ministero, deve essere ubicato a Ragusa e costituisce titolo preferenziale l’ubicazione in prossimità del Palazzo di giustizia di via Natalelli. Quanto costerà alle finanze pubbliche questa locazione? Sulla base dei parametri stabiliti nell’avviso ( 9 euro al metro quadrato per mese) l’importo dovrebbe aggirarsi intorno ai 50.000 euro mensili, 600.000 annui. Per sei anni – la durata del contratto - tre milioni e seicentomila euro. Una bella somma e un ottimo affare per il proprietario dell’immobile che, viste le caratteristiche richieste, potrebbe essere quello che si trova in viale del Fante, difronte al Palazzo della ex Provincia, vera cattedrale nel deserto dagli Anni Novanta. Le offerte dovranno arrivare al Ministero della Giustizia entro il 26 febbraio prossimo.
Vale la pena ricordare, comunque, che le caratteristiche richieste dal bando sono presenti in un altro immobile, già esistente, e che, forse, il Ministero ha dimenticato: il Palazzo di giustizia di Modica, distante solo 12 chilometri, antisismico, cablato, dotato di un ampio parcheggio, situato in una zona baricentrica, inutilizzato da oltre quattro anni, da quando è stata riscritta la geografia giudiziaria con la chiusura dei cosìddetti “Tribunali minori”. Si potrebbe utilizzare e risparmiare soldi pubblici anche in ossequio a quella clausola di invarianza contenuta nel decreto legislativo: “dal provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. All’attuazione si provvede nell’ambito delle risorse umane strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente”.
Evidentemente, o la clausola non è più in vigore, oppure il Ministero ha deciso di non tenerne conto!