Parcheggi selvaggi a Catania: "Occorrono interventi continui"
"Per ottenere una circolazione viaria più fluida nelle principali strade di Catania non basta garantire solo una maggiore presenza delle pattuglie dei vigili urbani. In Corso Italia, in via Etnea, sul viale Vittorio Veneto e in molte altre arterie cittadine trafficate la doppia fila, il parcheggio selvaggio, il mancato rispetto del codice stradale causano continui ingorghi che provocano il caos e mandano in tilt la viabilità di interi quartieri." Così, in una nota, Maurizio Mirenda, consigliere comunale di Catania.
"In molti rioni - aggiunge Mirenda - complice le tante attività commerciali presenti, la doppia e la tripla fila assumono i contorni della normalità con la gente a piedi costretta a fare lo slalom per poter camminare sui marciapiedi. In qualità di consigliere comunale il sottoscritto Maurizio Mirenda ha raccolto le segnalazioni dei cittadini. Pendolari che parlano di caos continuo e non esagerano quando reclamano massimi controlli in via Etnea, Corso Italia, viale XX settembre e la circonvallazione. Per questo è lecito aspettarsi un intervento dell’amministrazione comunale in tutta la città. E’ bene ribadire comunque che qualsiasi tipo di piano viario è inutile se non c’è il buonsenso degli automobilisti visto che spesso, per fare una ventina di metri, si impiega anche un’ora."
"Non solo, la situazione peggiora quando transita l’autobus - conclude Mirenda - Ecco perchè, nell’ambito della mobilità, serve una continuità di interventi a breve, medio e lungo periodo visto che ai pendolari, che devono utilizzare la metro o l’autobus, interessa che non si ritrovino il marciapiede, l’ingresso di casa o il parcheggio riservato ai disabili occupato da auto e furgoni. Due e quattro ruote anche davanti ai passi carrai e così il traffico inevitabilmente si blocca. Le richieste e gli appelli, rimarcati in passato anche da una raccolta firme, che ho raccolto negli ultimi mesi oggi si devono scontrare con la dura realtà di tutti i giorni fatta di atteggiamenti arroganti e da tanta maleducazione."