La Procura di Caltagirone chiede 4 condanne e confisca il Muos
La Procura di Caltagirone ha chiesto un anno di reclusione e 20 mila euro di ammenda ciascuno e la confisca del Muos, il sistema satellitare di difesa Usa, nel processo col rito abbreviato a un dirigente della Regione siciliana e a tre imprenditori accusati di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione della stuttura. Imputati l'ex dirigente dell'assessorato all'Ambiente Giovanni Arnone, il presidente della "Gemmo Spa" Mauro Gemmo, e i titolari di due imprese di subappalti Concetta Valenti e Carmelo Puglisi. Per il Pm avrebbero realizzato il Muos senza la prescritta autorizzazione. Sono a processo, col rito ordinario invece altri tre imputati: Adriana Parisi, della "Lageco", una delle societa' dell'Ati 'Team Muos Niscemi' vincitrice della gara del 26 aprile 2007, il direttore dei lavori Giuseppe Leonardi, e l'imprenditrice Maria Rita Condorello della "Cr Impianti".