Sicurezza sul lavoro, imprenditori di Noto e Rosolini denunciati
I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Siracusa, congiuntamente a Militari del Comando Provinciale e Personale esperto in materia di Sicurezza sul Lavoro dell’Ispettorato Territoriale, negli ultimi giorni hanno eseguito 7 accessi ispettivi ad alcune aziende dei comuni del territorio provinciale, di cui 4 nel settore edile, 2 in quello del commercio e 1 nel settore produttivo, controllando le posizioni lavorative di complessivi 20 dipendenti. Nel corso delle attività sono stati individuati 6 lavoratori in nero, sui 20 verificati, ossia più di un quinto dei soggetti impiegati sottoposti a controllo, erano occupati senza alcuna tutela previdenziale ed assicurativa. In particolare in una azienda di montaggio di sistemi per la produzione di energia del capoluogo sui due lavoratori presenti, entrambi sono risultati essere impiegati in nero, in un bar di Noto uno dei tre dipendenti presenti nell’esercizio commerciale risultava non aver alcun contratto di lavoro, così come in un altro bar di Lentini dove, su nove impiegati uno esercitava in nero. In due cantieri edili dove è stato effettuato l’accesso, rispettivamente operanti a Siracusa e Portopalo di Capo Passero, sono stati individuati due lavoratori impiegati in nero rispetto ai sei impiegati al momento del controllo. Proprio nel settore edile, l’impegno dell’Arma è quello di tutelare posizioni lavorative di soggetti che, considerando il livello di rischio in cui operano, se venissero impiegati in nero non avrebbero alcuna tutela assicurativa. Nel medesimo ambito, infatti, a seguito di ulteriori cantieri edili operativi a Rosolini a Noto, i Carabinieri hanno deferito alla Procura della Repubblica del Tribunale di Siracusa, due imprenditori per avere violato norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, entrambi per aver disatteso le prescrizioni di sicurezza necessarie a prevenire i rischi di caduta dall’alto. Complessivamente sono stati adottati tre provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali tra quelle sottoposte a controllo ed contestate sanzioni amministrative ed ammende per un ammontare complessivo di quasi 60.000 euro. La tutela delle norme sul