Lega, Bongiorno: "Avevo paura di Salvini, mi sbagliavo"
"All'inizio avevo paura di Salvini, pensavo di non poter parlare con lui. Poi ho scoperto che a livello di contenuti c'e' piena condivisione. Non e' quel rozzo e ignorante che si vuole descrivere". Cosi' l'avvocato Giulia Bongiorno in un'intervista al Corriere della Sera, prima uscita pubblica dopo l'annuncio della sua candidatura. "Se avessi pensato che (Salvini) era razzista avrei fatto un'altra scelta. Lui e' stato invece un apripista per tanti pericoli che ha segnalato prima di tutti". "Come Salvini - ha aggiunto la legale - credo che molti di questi flussi migratori portano in Italia uomini che reputano le donne soggetti inferiori. Accolgo chi e' in difficolta', non i furbetti". E la battaglia della legittima difesa che porta avanti la Lega? Non c'e' rischio del Far West? "E' giusto che chi sceglie di entrare in una casa altrui per violentare o uccidere debba accettare le conseguenze. E chi viene aggredito deve poter reagire. Lo stesso vale per chi entra per rubare, perche' chi e' dentro casa certo non puo' conoscere prima le intenzioni di chi si intromette".