Presa dai carabinieri di Augusta la banda dei bancomat: 9 persone arrestate
Avrebbero commesso colpi per oltre 200 mila euro tra le province di Catania e Siracusa. Ma la banda del bancomat è stata presa dai carabinieri della Compagnia di Augusta. Nove le persone arrestate nell'ambito dell'operazione "Voragine", coordinata dal procuratore aggiunto, Fabio Scavone e dal Pm, Vincenzo Nitti.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip presso il Tribunale di Siracusa, Andrea Mignego, su richiesta della locale Procura. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, ricettazione e furto aggravato, tutti reati commessi tra il maggio e il novembre del 2016 in vari comuni delle due province. L'operazione e' stata denominata "Voragine" proprio per gli enormi squarci sui muri delle banche e degli uffici postali che la banda provocava nell'esecuzione del furto, utilizzando escavatori di provenienza furtiva. Le indagini hanno consentito di attribuire al gruppo criminale la paternità di cinque furti di sportelli Atm, fra tentati e consumati, tutti messi a segno in rapida successione e nel giro di pochi mesi. I partecipanti ai vari colpi accettavano di "tassarsi" per fare fronte alle spese operative e legali sostenute dal gruppo, considerandole come un vero e proprio "rischio d'impresa". In manette sono finiti Luca Rinaudello, 43 anni, di Francofonte, Nicola De Luca, 35 anni, di Francofonte, Antonino Bozzone Montagno, 28 anni, di Augusta, Andrea Mendola, 23 anni, di Villasmundo, Salvatore Leonardi, 22 anni, di Catania, Luca Agatino Ragonese, 34 anni, di Catania, Sebastiano Sambasile, 48 anni, di Vizzini, Angelo Condorelli, 28 anni, di Catania e Agatino Aparo, 43 anni, di Carlentini. A quest'ultimo non e' stato contestato il reato associativo. L'indagato, in occasione di un tentato colpo a Villasmundo, avrebbe messo a disposizione del gruppo un suo escavatore, denunciandone il furto presso Stazione carabinieri di Lentini il giorno precedente alla spaccata. Tutti i nove indagati sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Cavadonna.
Ingente il bottino accaparrato complessivamente dalla banda, ammontante a circa 200 mila euro, mai recuperato e oggetto di attenzione da parte degli investigatori che stanno cercando di tracciarne la movimentazione.
I COLPI COMMESSI
Le indagini, hanno consentito di attribuire al gruppo criminale la paternità di cinque furti di sportelli ATM, fra tentati e consumati, tutti messi a segno in rapida successione e nel giro di pochi mesi. Nello specifico la banda si è concentrata a Francofonte il 14.05.2016 in danno dell’istituto “Credito Siciliano”, nello stesso comune in data 08.10.2016 nei confronti della “Banca Agricola Popolare di Ragusa”, a Vizzini (CT) il 20.10.2016 in danno di due sportelli bancomat rispettivamente della “Banca Agricola Popolare di Ragusa” e dell’ “Unicredit S.P.A.” ed infine, quello del 13.11.2016 in danno dell’Ufficio Postale di Villasmundo, quest’ultimo sventato grazie al tempestivo e congiunto intervento dei militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale carabinieri di Siracusa e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Augusta, che permise di trarre in arresto, nella flagranza di reato, Nicola De Luca, Salvatore Leonardi e Andrea Mendola. mettendo in fuga il resto dei correi.