Terrorizzati dal figlio tossico, lo fanno arrestare a Pachino
Agenti del commissariato di Pachino hanno arrestato un trentenne con l'accusa di estorsione e maltrattamenti continuati nei confronti dei genitori. Le violenze, le aggressioni e le continue richieste di denaro erano iniziate nel 2006, ma solo nel dicembre scorso i genitori, ormai esausti ed impauriti, hanno deciso di denunciare il figlio per la prima volta. Dopo l'ennesima richiesta di danaro e le minacce di morte, l'ultima denuncia ha spalancato le porte del carcere al figlio aguzzino: un giovane disoccupato con problemi di tossicodipendenza il quale, come gia' altre volte, alle prime luci dell'alba, aveva preteso del danaro, verosimilmente per acquistare dello stupefacente. I genitori, che durante la notte erano costretti a chiudersi a chiave in camera da letto per paura di essere aggrediti nel sonno, non hanno ceduto e, pochi minuti dopo, tra urli, insulti e minacce di morte, il giovane ha imposto di essere mantenuto quotidianamente con del danaro destinato all'acquisto di sigarette, caffe' al bar e droga. Il padre del ragazzo, esasperato, si e' recato al commissariato e ha chiesto disperatamente aiuto. L'uomo, che aveva lasciato la moglie da sola, ha fatto rientro a casa dove e' stato aggredito dal figlio e minacciato di morte: proprio in quel momento sono arrivati gli agenti che hanno accompagnato il giovane nel carcere di Cavadonna.