Escavatori per smantellare i bancomat, 9 arresti a Siracusa
I carabinieri di Siracusa hanno eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'operazione "Voragine" su una raffica colpi eseguito con un escavatore per sradicare gli sportelli bancomat da istituti di credito e uffici postali tra Vizzini, Francofonte e Villasmundo. Nell'inchiesta, coordinata dalla Procura di Siracusa, e' emerso, infatti, che la banda agiva usando gli escavatori come ariete per scardinare i bancomat capaci di fruttare circa 200 mila euro. Sono cinque i furti contestati: al Credito Siciliano ed alla Banca agricola popolare di Ragusa di Francofonte; all'Unicredit, alla Banca agricola popolare di Ragusa di Vizzini e all'ufficio postale di Villasmundo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i componenti della banda, per finanziare i loro colpi, si autotassavano e sceglievano gli obiettivi, che venivano raggiunti tra le 3 e le 3.30 del mattino, in base alla distanza dalla caserme delle stazioni dei carabinieri.
Sono in carcere, accusati di associazione a delinquere finalizzata ai furti Luca Rinaudello, 43 anni di Francofonte, Nicola De Luca, 35 anni di Francofonte, Antonino Bozzone Montagno, 28 anni di Augusta, Andrea Mendola, 23 anni di Villasmundo, Salvatore Leonardi, 22 anni di Catania, Luca Agatino Ragonese, 34 anni di Catania, Sebastiano Sambasile, 48 anni di Vizzini, Angelo Condorelli, 28 anni di Catania e Agatino Aparo, 43 anni di Carlentini, unico del gruppo a cui non e' stato contestato il reato associativo.