Il palazzo di Giustizia di Ragusa non è antisismico: per la Cassazione l'edificio è da sequestrare
"Un edificio pubblico non antisismico va sequestrato". E' quanto afferma, in sostanza, una sentenza della Corte di Cassazione a proposito della vicenda riguardante un istituto scolastico. La decisione della Suprema Corte apre un fronte - autorevole e difficilmente contestabile - anche a proposito delle condizioni di sicurezza dell'immobile che ospita il Tribunale di Ragusa. A sollevare, ancora una volta, la questione, è l'avvocato Carmelo Scarso in una nota. Scarso, da tempo, denuncia le inadeguate e pericolosissime strutture giudiziarie di Ragusa, inidonee incapienti e soprattutto non antisismiche, ed auspica il recupero della struttura giudiziaria di Modica, idonea, funzionale e soprattutto antisismica, invitando a non arrivare ad una "conclusione di rassegnazione e di accettazione della illegale realtà". Una sentenza, quella della Cassazione, che rischia di aprire scenari preoccupanti per molti edifici pubblici che potrebbero essere sequestrati in attesa, magari, di lavori di adeguamento antisismico ove possibile.
"Con sentenza n. 190 depositata l'8/01/2018 la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Sesta Penale - afferma, tra l'altro Scarso - ha annullato l'ordinanza del riesame che aveva escluso la sussistenza del periculum in relazione al sequestro preventivo di un istituto scolastico risultato inadeguato alla normativa antisismica motivando in ragione della bassa sismicità della zona e del minimo scostamento dai parametri tecnici di edificazione. In altri ed accessibili termini: la Corte di Cassazione ha ritenuto che va sequestrato un edificio pubblico non antisismico, nella specie un istituto scolastico, ancorché si trovi in zona a basso rischio sismico e la sua struttura non rispetti i parametri tecnici sia pure in minima parte. E gli edifici pubblici inadeguati e pericolosi, strutturalmente esposti a forti criticità tecniche che si trovano nelle zone ad alto rischio sismico? E quelli che insistono addirittura in zona rossa, come nella nostra terra iblea? E' da tempo, da troppo tempo che la lingua batte sul dente che mi duole, che fuor di metafora vuol dire che è da tempo che predico inascoltato e spesso deriso (ricordate? C'è stato persino un Procuratore della Repubblica che ha irriso all'annunciato big one previsto in terra iblea) che le strutture giudiziarie di Ragusa vanno chiuse perché non antisismiche in zona ad altissimo rischio sismico, conclamato dai più accreditati sistemi tecnici e scientifici".
"A questo punto - conclude l'avvocato Scarso - non mi resta che passare alla cassa della credibilità nei confronti delle istituzioni responsabili delle strutture giudiziarie iblee: Ministro della Giustizia, Sindaco del Comune di Ragusa, Prefetto di Ragusa, Genio Civile, Protezione Civile, S.Pre.Sal. di Palermo ed anche, ma non ultimi, Magistrati, Avvocati e funzionari giudiziari, pervicacemente tutti aggruppati e aggrappati a mantenere aperte strutture in spregio di fondamentali principi di legalità sia in termini di sicurezza dei luoghi che delle persone. Tutti inadempienti e insolventi in termini di credibilità"!