Trapani, botte ed estorsioni dopo un contatto sui social: arresti
Tutto era partito da un contatto su un social network. Qualche scambio di battute e, come spesso avviene, nel giro di pochi giorni la decisione di incontrarsi per trasformare l'amicizia da virtuale a reale. E' stato cosi' che la sera del 13 dicembre per un giovane castelvetranese, recatosi a Marsala per incontrare i due amici conosciuti on-line , e' iniziato un vero e proprio incubo la cui parola fine e' stata messa dall'intervento degli uomini dell'Arma con l'arresto dei due.
Questi i fatti: il giovane di Castelvetrano, presentatosi nel luogo fissato per l'incontro, nel centro di Marsala, era stato aggredito dai due persone conosciute in chat, le quali, dopo averlo minacciato e picchiato, si sono fatti consegnare il portafogli e il borsello contenente vari oggetti personali.
Il giorno dopo la vittima, ancora provata, ha trovato il coraggio di recarsi in caserma per raccontare tutto ai carabinieri. La denuncia ha consentito di avviare subito le indagini che hanno subito prodotto risultati. I due giovani infatti, non soddisfatti, continuavano a contattare il malcapitato tramite social network, avanzando ulteriori richieste di denaro, oltre a richiedere 3.000 euro in cambio della restituzione del borsello.
La sera stessa, all'incontro concordato in via Dante Alighieri di Marsala, oltre alla vittima, erano presenti anche i militari del Nucleo Operativo di Castelvetrano che, nascosti, hanno documentato dal vivo il tentativo di estorsione. In manette Gabriele D'Avaro, 19enne marsalese incensurato; il complice 17enne marsalese, dopo una iniziale fuga, e' stato successivamente identificato e raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice il quale ha disposto il trasferimento al Malaspina di Palermo.