Rapine e furti: sgominata a Enna una banda di romeni
"Operazione Sfantul Gheorghe" a Piazza Armerina, in provincia di Enna. La complessa attivita' investigativa svolta dalla Squadra Mobile di Enna e dal Commissariato di P.S. di Piazza Armerina "ha consentito di far luce su un gruppo di criminali rumeni senza scrupoli - si legge in una nota - dediti a rapine in villa ai danni di anziani e a furti nel centro urbano e nelle campagne della citta' dei mosaici; sventata nell'occasione l'ennesima rapina progettata ai danni di una coppia di anziani, dimoranti nella periferia rurale di Piazza Armerina". L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna, e' stata avviata per frenare una serie di reati predatori che, dalle ultime settimane di novembre, ha interessato il territorio, anche con gravissime e inconsuete rapine in abitazioni, ai danni di persone anziane e quindi molto vulnerabili. Ulteriori dettagli verranno comunicati nel corso della conferenza stampa che si terra' presso l' Auditorium del Tribunale di Enna "Falcone- Borsellino", oggi 9 gennaio, alle ore 10:00, alla presenza del Procuratore della Repubblica Massimo Palmeri, del Sostituto Procuratore Domenico Cattano, che ha coordinato le indagini, nonche' del Questore Antonino Pietro Romeo
Gli arrestati sono Miklos Laszlo, 39 anni, Vasile Ghidu, 28 anni, e Teodor Natanael Nica, 27 anni, romeni residenti a Piazza Armerina, accusati di furto pluriaggravato ai danni di un'abitazione sita in una contrada di Piazza Armerina, messo a segno nel pomeriggio del 3 gennaio, quando, approfittando dell'oscurita' e in assenza dei proprietari, hanno 'sradicato' 10 metri di grondaie in rame; inoltre, poco distante e nello stesso pomeriggio hanno tentato una rapina ai danni di un'anziana coppia di coniugi, portando al seguito alcuni passamontagna e una pistola giocattolo, con l'obiettivo di introdursi all'interno dell'abitazione e rapinarli. Infine, i tre risultano gravemente indiziati del furto ai danni di un'abitazione in una zona rurale della citta' dei mosaici, messo a segno la sera di Capodanno, quando hanno portato via numerosi quadri in rame, in argento, statuette in argento massiccio, coppe e persino indumenti per neonati. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Enna.