Palermo, il Tar ordina la riapertura del ristorante "La Scuderia"
Sospensione d'urgenza del provvedimento del Comune che, di fatto, aveva sfrattato - con un preavviso di sole 24 ore - il ristorante La Scuderia di Palermo, che sorge nella struttura destinata ad ospitare l'ippodromo della Favorita, al centro di interdittive antimafia e di una questione tra la prefettura e la societa' che lo gestisce, la Ires. A bloccare la chiusura del ristorante e' stato il presidente del Tar, Calogero Ferlisi, che ha accolto l'istanza cautelare d'urgenza presentata dai difensori di Filippo Gugino, titolare del ristorante. Il locale ora potra' essere riaperto, dopo tre giorni di stop forzato. Gli avvocati Salvatore e Luigi Raimondi e Giuseppe La Barbera sono riusciti cosi' a bloccare l'operativita' di un provvedimento emesso giovedi' 4 e notificato alle 12,05 di quel giorno, per la riconsegna dei locali al Comune (che ne e' proprietario) per il giorno dopo, venerdi' 5: il Comune riteneva infatti che il ristorante fosse stato dato in subaffidamento senza tutte le autorizzazioni previste dalla legge. I legali avevano chiesto un differimento di 72 ore - negato dall'amministrazione - e contemporaneamente si erano rivolti al Tar, che, con un provvedimento adottato "inaudita altera parte", cosi' come consente la legge nei casi di possibile, evidente e inevitabile danno, ha ordinato la sospensione della decisione. Gli avvocati stanno presentando un secondo ricorso contro l'interdittiva della prefettura, che, ritenendo che vi possano essere infiltrazioni mafiose non solo nelle gare dell'ippodromo, ma anche nel ristorante, vuole chiudere l'attivita'.