Molestie a scuola: il prof, "Ho sbagliato ma non sono un mostro"
"Ho sbagliato ma la nostra era una relazione solo spirituale". Si difende ma ammette anche le sue responsabilita' Maurizio Gracceva, insegnante di storia e filosofia dello storico liceo classico Tasso di Roma, sospeso dall'incarico dopo la denuncia di una sua studentessa che ha detto di aver ricevuto da lui in pochi mesi 2.600 messaggi molti dei quali con contenuti sessuali. "Lei si era innamorata di me e io l'avevo respinta - dice il docente intervistato da 'La Repubblica'- ma "non sono privo di responsabilita'. Io ho utilizzato con lei dei termini sbagliati. Ma non ho mai fatto nessuna avance". Il prof si spiega meglio: "Le ho detto dopo un litigio 'sei una pariolina e io non ho niente a che fare con una pariolina'. Tra noi c'e' stato un gioco molto rischioso e sopra le righe". Gracceva ammette che "e' capitato di parlare di questioni di carattere amoroso o erotico", ma non ci sta a passare per un mostro. "Io mi assumo le mie responsabilita' pero' non l'ho mai perseguitata. Lei mi scriveva messaggi tipo 'mi si ferma il respiro quando ti vedo'. Oppure 'l'ultima cosa che vorrei nella mia vita e' che tu soffrissi a causa mia o a causa degli altri'. E poi mi sbatte in prima pagina".
Ma intanto altre due ragazze hanno testimoniato contro il docente. "Cado dalle nuvole. Una di queste - dice Gracceva - e' gravemente depressa e per mesi le ho dato la mia assistenza psicologica e umana. Sono stupito dalle sue accuse, si vede che non capisco piu' questo mondo. Comunque mi assumo le mie responsabilita': ho utilizzato un linguaggio sbagliato e inappropriato secondo la logica del politicamente corretto. E la mia carriere scolastica si e' chiusa nel peggiore dei modi. Non e' piacevole, sia dal punto di vista etico che economico".
Una vicenda che sta mettendo a dura prova anche la famiglia del docente del Tasso. Sua moglie, anche lei insegnante, attualmente dirige l'istituto comprensivo Daniele Manin all'Esquilino. "Sono distrutta, mio marito ha peccato di gravi leggerezze, fosse capitato a un mio prof l'avrei sospeso".