Migrante suicida, il sindaco: "Lampedusa non sia luogo di limbo"
Sgomento per il suicidio di un giovane migrante nell'hotspot di Lampedusa. "Questa notizia provoca dolore e tristezza", dice il sindaco Toto' Martello, che aggiunge: "Naturalmente bisogna attendere gli accertamenti in corso per comprendere lo scenario nel quale e' avvenuto questo drammatico episodio. Di certo, pero', torna in evidenza un tema: e' necessario verificare e far rispettare le modalita' di permanenza dei migranti che arrivano nell'isola". Dovrebbero sostare 48 ore per poi essere accompagnati in strutture piu' adeguate, "ma dalle prime notizie che abbiamo", aggiunge il primo cittadino, "sembra che il migrante che si e' tolto la vita fosse qui da piu' di due mesi. Lampedusa non fara' alcun passo indietro sul fronte dell'accoglienza, ma deve essere altrettanto chiaro che il centro di accoglienza deve servire per prestare soccorso, cure, prima assistenza e per svolgere le procedure di identificazione. Non puo' essere un limbo nel quale i migranti si sentono abbandonati a se stessi a tempo indeterminato: non e' giusto per loro, e non e' giusto per Lampedusa".