Elezioni, Salvini: "Basta con i Tg ed i giornalisti prezzolati"
Una diretta Fb dal balcone, "superando i giornalisti televisivi, i rompiscatole", certo del fatto che "l'Italia non la cambieranno i giornalisti, i banchieri, gli intellettuali da solotto ma noi, io se mi date una mano". Matteo Salvini salta le mediazioni giornalistiche e affida a una diretta social un giro d'orizzonte sul programma di governo della Lega. Sul banco degli accusati, quanto al 'circo mediatico' visto dal Carroccio, il Tg1, il Tg5 e il Corriere della Sera (e il duo Fazio-Littizzetto) ricorrenti nella mezz'ora di video sulla pagina Facebook del segretario della Lega.
Dunque, l'Italia "non la cambiano il Tg1, il Tg2, il Tg5, il Corriere della Sera, non i giornalisti pagati e prezzolati per insultare". Meglio la Rete: "Non la possono imbavagliare, ci hanno provato e ci riproveranno, la Boldrini, Renzi, con la storia delle fake news. Ma se le bufale le spacciano loro tutte le sere, da giornali e telegiornali...".
Salvini chiarisce di non aver gradito - non lo cita esplicitamente ma e' trasparente il riferimento - un pezzo di Antonio Polito sul Corriere della Sera del 28 dicembre: "Ho letto un articolo sul Corriere della Sera, una volta il piu' prestigioso d'Italia, che inizia dicendo 'ho esaminato in tv le mani di Salvini' e dice che 'da queste dita si capisce che non ha mai lavorato nella vita'. Lo dice uno che avra' i calli sulle mani e che ha fatto l'operaio...".
Bando allora ai "giornalisti pagati per dire cazzate", dal leader leghista che rivendica "non ho debiti nei confronti di nessuno e non sono al soldo di nessuno", rende onore alla sorelle 37enne precaria che "mai si e' permessa di chiedere un colpo di telefono" e ai "miei genitori che non hanno costruito palazzi e centri commerciali".
Bacchettata anche per Fabio Fazio "pagato da noi, anzi il piu' pagato di tutti i tempi", perche' "ha invitato Renzi, Di Maio, Berlusconi, Grasso. E Salvini? Ops si sono dimenticati, lui e la Littizzetto... Mi faceva ridere poco, prima, la Littizzetto, zero adesso". Morale: "E chi se ne frega. Vinceremo le elezioni anche senza di loro, Tg1, Tg5, Corriere della Sera, banche e televisioni".