Trapani, muore folgorato mentre tenta di rubare cavi di rame
E' morto folgorato mentre, insieme a un complice, tentava di rubare dei cavi di rame in un capannone dismesso. I fatti sono accaduti nella giornata di giovedi' a Trapani, ma se n'e' avuta notizia oggi. I Carabinieri della stazione di Borgo Annunziata hanno ora denunciato in stato di liberta', per il reato di tentato furto aggravato, O.F., trapanese di 22 anni, complice della vittima. Nella mattinata, i militari dell'Arma, a seguito di una telefonata pervenuta alla centrale operativa, erano intervenuti nell'area dismessa ex ASI (Area di sviluppo industriale) di Contrada Milo, perche' era stata segnalata la presenza di un uomo che giaceva al suolo esanime. Giunti sul posto i Carabinieri hanno constatato l'effettiva presenza del cadavere di un uomo, successivamente identificato in S.M., 34 anni, di Trapani, gia' noto ai militari.
I rilievi eseguiti da personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del comando provinciale Carabinieri di Trapani, e l'ispezione sul corpo eseguita dal medico legale dell'Asp intervenuto sul posto, hanno permesso di risalire alle cause della morte: l'uomo, forse nella convinzione che il capannone non fosse piu' servito di corrente elettrica, nel tentativo di asportare dei fili elettrici in rame, era rimasto folgorato da una forte scossa. I militari hanno quindi interrogato il complice, trovato sul posto, il quale, nel confermare la ricostruzione della vicenda, ha raccontato che durante la notte si era recato, insieme al malcapitato complice, nei locali dell'area industriale, con l'intento di rubare cavi di rame e, proprio nel tentativo di asportare i cavi elettrici da una cabina di trasformazione elettrica da 20.000 kilowatt, S.M. e' rimasto folgorato morendo sul colpo nonostante i suoi tentativi di rianimarlo. Il complice e' stato denunciato per il reato di furto aggravato.