Palermo, La Vucciria diventa un brand: missione a New York e in Cina
Da via dei Maccheronai a viale della Liberta', lo storico mercato della Vucciria da luogo fisico diventa un simbolo che racconta la citta' di Palermo, con le sue tradizioni, i suoi sapori, le sue eccellenze e, soprattutto, i suoi volti. Ed, in particolare quelli fotografati dall'artista siciliana Matilde Incorpora che raccontano i personaggi che continuano a popolare il mercato che, nel 1974, incanto' il pittore Renato Guttuso che lo ha reso celebre con il suo quadro. Sara' inaugurata domani alle ore 18,30 presso lo spazio La Vucciria di via Liberta' 37H, nel cuore del prestigioso boulevard palermitano, la mostra "I volti e i sapori della Vucciria, ieri, oggi e domani", organizzato da Diana de Concini e Antonio Di Dio, ideatori del concept store che restera' a Palermo fino al 6 gennaio e che poi si trasferira' a New York, prima tappa del suo tour nel mondo, curato dall'export manager Mariano Stancampiano.
Dai prodotti della terra di Sicilia, a quelli dell'intelletto e della creativita' dei siciliani, la Vucciria portera' negli Stati Uniti, a Londra, in Canada, in Giappone, in Australia e persino in Cina, la testimonianza di una terra che ha tanto da dire e da offrire. Oltre ai prodotti alimentari con marchio 'La Vucciria', soprattutto olio e bottarga, il concept store ospitera' le luminarie della famiglia Badami, le opere pittoriche dell'artista folk palermitano Roberto Cavallaro, le coffe tradizionali di Francesca Sant'Angelo, le ceramiche di Elisabetta Castagnetta, le istallazioni scenografiche dell'architettoAlessandra Cerrito. La mostra Anche gli scatti di Matilde Incorpora sui volti della Vucciria, viaggeranno con il concept store itinerante, una ventina di immagini realizzate dal 2011 al 2014, "Per condividere la memoria di un tempo, - scrive Matilde Incorpora - di compagni di viaggio, di emozioni comuni in quel luogo magico che si chiama Taverna Azzurra, dove centinaia di persone di tutte le nazioni, di tutte le razze, di tutte le culture e di tutte le eta' si incontrano per condividere allegria, amore e complicita'. Tra loro studenti Erasmus, clochard, musicisti, ballerini, ingegneri, maghi, professori, mercanti, venditori di rose, pazzi, ubriachi, misogini e festaioli e c'e' anche chi, per destino o per necessita', ci ha lasciato".