Il raddoppio degli stipendi all'Ars, il M5s attacca il presidente Miccichè
"E' un'offesa terribile, per chi soffre in silenzio e non ha mezzi per vivere, l'annuncio del nuovo presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciche', di raddoppiare gli stipendi da favola dei vertici burocratici della Regione Sicilia". Lo afferma, in una nota, la deputata nazionale M5s Chiara Di Benedetto, capogruppo in commissione Istruzione. La parlamentare attacca: "Nemmeno ha occupato la sua poltrona, frutto di un inciucio a cielo aperto, e gia' Micciche' promette di ricoprire d'oro i responsabili delle sale di comando regionali, tra l'altro d'ufficio, cioe' a prescindere da risultati, obiettivi e verifiche di rendimento. Come si fa - prosegue la parlamentare 5stelle - ad annunciare dal gennaio prossimo assegni da 400mila euro annui a personale che gia' ne guadagna almeno la meta' e che certo non dovra', al contrario di molti siciliani, sperare nella carita' parrocchiale, nei voucher natalizi e nell'aiuto, sempre piu' problematico, di parenti e amici per passare le imminenti feste di Natale?". "Si tratta - incalza la deputata - di un pugno in pancia alle masse, sempre piu' abbandonate. Noi 5stelle abbiamo invece restituito gran parte delle nostre indennita', abbiamo alimentato il microcredito per nuove imprese, abbiamo proposto l'abolizione dei vitalizi parlamentari e in Sicilia una drastica riduzione di sprechi e bonus all'interno dell'ingolfatissima macchina amministrativa. Micciche' - conclude Di Benedetto - non dimentichi che la gestione del bene pubblico deve essere rigorosa, parsimoniosa e nel solo interesse dei cittadini".