Mantova, chiesta l'archiviazione dell'indagine sul sindaco Palazzi
La Procura di Mantova ha chiesto l'archiviazione dell'indagine nei confronti del sindaco Mattia Palazzi per tentata concussione continuata. Lo comunica "per una corretta informazione agli organi di stampa" in una nota il procuratore della Repubblica Manuela Fasolato. Palazzi è stato indagato per tentata concussione continuata nei confronti della vice presidente di un'associazione culturale, a cui avrebbe chiesto favori sessuali per non intralciarne l'attività. "Il procuratore della Repubblica di Mantova, dottoressa Manuela Fasolato - si legge nella nota - comunica, per una corretta informazione agli organi di stampa, che in relazione all'ipotesi di reato di cui agli articoli 56, 81 e 317 del codice penale in Mantova dal novembre 2016 al novembre 2017 nei confronti del sindaco di Mantova, quest'Ufficio, all'esito della attività istruttoria espletata, ha avanzato in data 21 dicembre 2017 richiesta di archiviazione".
La svolta, che ha portato la procura a chiedere l'archiviazione nei confronti del primo cittadino di Mantova, è arrivata dopo l'interrogatorio della vice presidente dell'Associazione Mantua me genuit Elisa Nizzoli, 39 anni. La donna durante l'interrogatorio ha ammesso di aver alterato i messaggi della chat erotica tra lei e il sindaco, che erano di carattere strettamente personale, aggiungendo parti di frasi riferite al ruolo istituzionale di sindaco e, quindi, di aver inviato quelle conversazioni a terze persone ignare delle manomissioni. La donna adesso è stata indagata per il reato di false informazioni al pm, rese nel suo primo interrogatorio. Palazzi resta, tuttavia, indagato per abuso d'ufficio per i contributi erogati dal Comune a varie associazioni.