Migranti, l'incendio al Cie di Caltanissetta, fermati cinque tunisini
La Squadra Mobile di Caltanissetta ha eseguito cinque fermi d'indiziato di delitto nei confronti di tunisini trattenuti al centro di Pian del Lago.
Sono accusati del reato di devastazione e saccheggio, avvenuti la sera di sabato 9 dicembre scorso, all'interno del centro di permanenza per rimpatri. Il provvedimento riguarda Mimouna Karim, 40 anni; Haj Hussein Naim, 32 anni; Trabelsi Abdulmonam, 20 anni; Goubantini Achref, 24 anni, Fathallah Bilel, 29 anni, tutti indagati per il reato di concorso in devastazione per aver distrutto arredi e parte della struttura del centro di permanenza per rimpatri di Pian del Lago, cosi' mettendo in pericolo la vita e l'incolumita' dei presenti. Quella sera, intorno alle 22, era stato dato fuoco a materassi, materiali cartacei e indumenti di vario genere ammassati all'interno delle camere. Il tempestivo intervento dei poliziotti di vigilanza, che davano l'allarme, ha consentito ai vigili del fuoco e agli operai della cooperativa di domare gli incendi propagatisi nei tre padiglioni. Peraltro un ospite non riusciva a uscire da un padiglione; l'intervento dei vigili, e' riuscito a scongiurare il peggio.
L'attivita' d'indagine della Squadra Mobile si e' concentrata sulla visione delle immagini, documentando le fasi preparatorie, consistite nell'accatastare materassi, carte, capi di vestiario e oggetti. In quei momenti, diversi stranieri trattenuti nel centro, consci del pericolo, erano pronti alla fuga. Gli autori nel frattempo hanno appiccato il fuoco comportando gravissimi danni alla struttura, ormai completamente inagibile. Uno dei protagonisti, Fathallah Bilel, ha anche ostacolato le operazioni di spegnimento dell'incendio che si e' propagando all'interno di uno dei tre padiglioni interessati dalla devastazione. Gravissimi i danni: i tre padiglioni si presentano, infatti, del tutto inutilizzabili. I cinque fermatisono stati tutti condotti presso il Carcere nisseno "Malaspina".