Il dipinto Donna Franca Florio tornerà a Palermo: "Atto d'amore"
Il dipinto di Donna Franca Florio tornera' presto a Palermo e potra' in alcune occasioni essere esposto al pubblico. Dopo l'annuncio, dato la scorsa settimana dal magazine "Il Gattopardo", dell'acquisto del quadro da parte di Marida e Annibale Berlingieri, i nuovi proprietari hanno confermato al sindaco Leoluca Orlando che l'opera tornera' Palermo nel corso del 2018, dopo un periodo di esposizione alla Reggia di Venaria. "Sono grato ai marchesi Berlingheri - afferma il Leoluca Orlando - per questo atto di amore e sensibilita' per la nostra citta'. Aver permesso che un'opera cosi' importante per la storia di Palermo potesse restare nella sua citta' e' un atto di grande generosita'. Ancora piu' bello sara' poterlo rendere visibile ai piu' proprio nell'anno in cui Palermo sara' Capitale della cultura italiana".
Quella del ritratto di Donna Franca Florio e' una storia travagliata. Quando nel 1924 Boldini lo completo' finalmente dopo piu' di venti anni dalla prima pennellata, in realta' la parabola discendente dei Florio si era gia' compiuta. L'impero economico era al tracollo. La famiglia, che all'apice del suo fulgore aveva commissionato il dipinto (nel 1903 era stato esposto alla Biennale di Venezia), non era piu' in condizioni di comprarlo. Boldini quindi lo vendette nel 1927 al barone Rotschild, che lo porto' con se' in America. Riapparve nel 1995 in vendita da Christie's, poi riemerse dieci anni dopo, quando torno' all'Hotel Villa Igiea, comprato per ottocentomila euro da Francesco Bellavista Caltagirone. La leggenda vuole che sia stato Ignazio Florio, geloso, a imporre al pittore di rimettere mano al ritratto, considerato troppo ose', allungando il vestito e coprendo le spalle. In realta' la prima versione era molto piu' castigata (donna Franca indossava un abito nero a maniche lunghe impreziosito da ricami dorati) e Boldini successivamente la "svesti'" adattando l'abbigliamento alla moda degli anni Venti e aggiungendo una sedia.