Centro storico di Pachino come un bronx: ecco le foto del disagio
“La totale mancanza di opportune politiche di rilancio del centro storico di Pachino insieme alla carenza di iniziative capaci di contrastare il fenomeno del degrado sociale, hanno portato quel che era il luogo più caratteristico della città in un vero e proprio quartiere abbandonato dalle istituzioni”. Lo dice e lo documenta con una serie di foto, il Consigliere comunale di Forza Italia Alessandro Runza, sostenendo una petizione firmata da decine tra residenti e operatori commerciali dell’isolato a due passi dalla piazza. Da via Lincoln a piazza Colonna sembra di essere al bronx .
Sembra un territorio fuori da ogni controllo con extracomunitari che usano i vicoli e le strade come degli orinatoi, alla presenza costante di bottiglie di birra e cartoni di vino abbandonati a terra, a materassi stirati lungo i marciapiedi, con materassi sui marciapiedi, diventati letti sotto le stelle. E' questa la Pachino di oggi.
“Al Mercato del centro storico, residenti e commercianti combattono come eroi una battaglia impari – continua Runza – perché la gente, ormai, ha paura a circolare di sera e sembra che il degrado abbia preso il sopravvento, nell’indifferenza generale dell’Amministrazione cittadina in carica, impegnata in tutt’altro senza pensare minimamente al decoro urbano, alla sicurezza e alla qualità della vita dei residenti che rappresenta”.
Molte potrebbero essere le iniziative per contrastare tali “spettacoli” che solo in un paese come Pachino restano possibili nel disinteresse e nelle false politiche di integrazione sociale più totali. Quest’area urbana è sotto gli occhi di tutti una zona a rischio (non riconosciuta da chi di dovere), per i motivi di sicurezza, di igiene e di decoro che e famiglie pachinesi hanno fisiologicamente contrastato non uscendo più per le vie del centro storico soprattutto durante le ore pomeridiane, allargando così la voragine della crisi economica delle attività commerciali tradizionali e favorendo l’apertura di locali “dedicati” ai nuovi utenti.
Tra le misure di contrasto a tali fenomeni propongo: l’applicazione del divieto di bivaccaggio ; il divieto di consumazione di alcolici; la stesura di un regolamento che rispecchi i canoni del vivere civile, dell’ordine pubblico e del rispetto altrui; delle agevolazioni economiche sostanziali per chi intende aprire attività commerciali nell’area in oggetto; creare un’isola pedonale nell’isolato evidenziato in modo da favorire quegli esercizi commerciali a vocazione ortofrutticola che invece occupano il suolo pubblico in aree più consone al traffico veicolare ed alla sosta; organizzazione di mercati settimanali (tipo Mercato di campagna amica Confagricoltura o Mercato a km 0); controlli serrati su tutta la zona del centro storico da parte delle autorità competenti con conseguenti percorsi di espulsione e/o integrazione sociale per gli avente diritto.
“Credere che il degrado, la criminalità e il disagio si combattono con la totale indifferenza e senza provare vergogna davanti a simili fenomeni - conclude Runza - vuol dire non capire nulla di come si amministra una città. Mi appello al senso di responsabilità della polizia municipale".