Molestie, Tornatore: certa stampa ti trasforma in un mostro
Un giorno sfogli un giornale o accendi il computer e - a causa di semplificazioni di "certa stampa, non tutta per fortuna" - in un niente ecco che "ti scopri un mostro, sei descritto come un molestatore, un violentatore, uno stupratore". Cosi' Giuseppe Tornatore nel corso di 'Che tempo che fa', quando sul finire dell'intervista in studio il conduttore Fabio Fazio gli ha chiesto di commentare quanto accaduto nelle scorse settimane sul tema delle molestie sessuali. Il riferimento e' a un'intervista in cui la soubrette Miriana Trevisan aveva parlato di un episodio risalente a diversi anni fa, quando in occasione di un incontro di lavoro con Tornatore in vista della realizzazione del film 'La leggenda del pianista sull'oceano', il regista avrebbe esplicitato nei suoi confronti un pesante atteggiamento di tipo sessuale. Sin da subito, appena diffusasi l'intervista della Trevisan, il regista aveva smentito ogni vostra. E l'ha ribadito questa sera, sottolineando "io ho la coscienza a posto" e come sia facile per certa stampa lanciare parole, che hanno un peso, senza verificare e "ti ritrovi con l'essere indicato come uno stupratore".
"Questo incidente non mi ha ingenerato particolari amarezze o sofferenze. Stupore si' - ha detto ancora Tornatore -. Queste esperienza mi ha fatto vivere in una dimensione che non conoscevo". Il regista siciliano punta l'indice contro "certi metodi di certi organi di stampa, non tutti fortunatamente, che non seguono delle regole ortodosse. Perche' scrivono che sei un assassino senza ricorrere al contraddittorio, poi tu ti difenderai, se vorrai e come vorrai - conclude - ma intanto il danno e' fatto. Questo e' un sistema veramente mostruoso ed e' inaccettabile".