Il Tar legittima la mozione di sfiducia al sindaco di Portopalo
A Portopalo arriva puntuale la sentenza del Tar presentata lo scorso ottobre in merito alla vicenda relativa al consigliere assenteista Mario Luciano. Quello che doveva essere un ricorso si è rivelato alla fine un boomerang che, ritornando, ha colpito il primo cittadino. Dalla sentenza si evince che nella mozione di sfiducia non esiste nessun vizio di forma o sostanziale e non ci sono nemmeno gli estremi per dichiararla illegittima. "Anche non considerando la firma da parte del consigliere Luciano -si legge nella sentenza definitiva- il quorum previsto per la presentazione della suddetta mozione rimane comunque rispettato, con la conseguenza che il ricorso appare allo stato infondato e che eventuali censure avverso la proclamazione di un nuovo consigliere andranno fatte valere con motivi aggiunti". Portopalo 2019 commenta così l'arrivo della sentenza definitiva: "Pur di stare attaccati alla poltrona si farebbe di tutto,oltre il danno la beffa con un conseguente arresto della macchina amministrativa,perchè in nostro sindaco non pensa ad amministrare?"Positivi i riscontri da parte del consigliere Pisana e dal resto delle forze politiche avverse ormai alla giunta Mirarchi. La vicenda del consigliere Mario Luciano termina così,con un ricorso al Tar che secondo gli ambienti vicini alla giunta Mirarchi avrebbe messo il carbone ai piedi delle forze d'opposizione,questo non è successo,anzi l'imminente ingresso nel civico consenso del neo consigliere Attilio Nardo dopo le dimissioni di Mario Luciano potrebbe aprire nuovi scenari politici,ma potrebbe riaprire il discorso predominante tra le forze politiche avverse al primo cittadino: La mozione di sfiducia.
Giuseppe Campisi