Catania, dai domiciliari finisce in carcere per spaccio di droga
Nell’ambito di una mirata attività di contrasto ai reati in materia di stupefacenti, la polizia di Acireale ha arrestato Davide Narcisi, 35 anni, con precedenti di polizia, in flagranza di reato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare, alle 16,30 del 13 novembre scorso, giungeva una notizia confidenziale, che il predetto spacciava sostanze stupefacenti nella propria abitazione a Giarre nei pressi del vecchio Ospedale. Dagli accertamenti effettuati si appurava che l’uomo si trovava già agli arresti domiciliari, in quanto arrestato circa 20 giorni prima, per il medesimo titolo di reato.
Il personale, pertanto, si recava all’abitazione dell’uomo con il pretesto di un controllo di polizia; l’uomo alla vista degli agenti tentava invano di disfarsi di sei dosi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, confezionati in carta di alluminio.
L’accurata perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire ulteriori 4 dosi della medesima sostanza. Il peso complessivo della droga si aggirava intorno a 30 grammi, per cui veniva dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e su disposizione del Pubblico Ministero veniva ripristinata la misura coercitiva degli arresti domiciliari. Considerata la caratura criminale dell’uomo nonché la reiterazione del reato in materia di stupefacenti, si richiedeva immediatamente l’aggravamento della misura. In effetti il gip di Catania, letto quanto accaduto, revocava la misura degli arresti domiciliari e disponeva la custodia cautelare in carcere dell’uomo, il quale veniva associato presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza.